(AGR) VIA LIBERA A INTESA PER LAVORATORI STAGIONALI IMMIGRATI

Con un incontro svoltosi oggi nella sala Inguscio della Regione si è concluso l’iter amministrativo che porterà alla approvazione di una delibera di Giunta regionale per l’accoglienza dei lavoratori stagionali immigrati. E’ il risultato di una proficua collaborazione tra l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, e il presidente della commissione regionale per l’immigrazione, Pietro Simonetti.
Prevista l’assegnazione all’Ambito territoriale Vulture – Alto Bradano di 190 mila euro che serviranno a requisire una struttura alberghiera di Palazzo San Gervasio per assicurare l’ospitalità a circa 60 lavoratori stagionali, e a adeguare il Centro di accoglienza di Contrada Piani mediante lavori di pulizia, l’acquisto di reti e materassi e ad assicurare la gestione.
Inoltre, oggi è stato dato il via libera al protocollo d’intesa e al regolamento interno dei centri di accoglienza che saranno allegati al provvedimento della Giunta regionale.
Per Simonetti, “l’attività della regione si è resa necessaria per la mancanza di case sfitte, nonostante i bandi dei comuni, e per le inadempienze dei datori di lavoro”.
Il protocollo d’intesa per l’accoglienza dei lavoratori stagionali nell’area Alto Bradano è finalizzato ad assicurare una rete stabile e strutturata di collaborazione interistituzionale tra i vari soggetti pubblici e privati coinvolti nella promozione e realizzazione di un intervento che miri ad affrontare e risolvere le criticità relative all’accoglienza dei lavoratori stagionali nell’area dell’Alto Bradano. Tre i momenti organizzativi previsti dall’intesa: l’istituzione di una cabina di regia, presieduta dalla Regione alla quale parteciperanno la Provincia, i comuni dell’ambito, e le parti sociali; il coordinamento operativo, guidato dai Comuni e dalla Provincia a cui parteciperanno ispettorato del lavoro, Azienda sanitaria, sindacati e datori di lavoro, centri per l’impiego, terzo settore; il livello gestionale che sarà assicurato, con un bando, dai soggetti pubblici e del terzo settore con esperienze specifiche.
Il regolamento interno definisce le modalità di accesso alla struttura che sarà riservato a chi ha un contratto di lavoro in provincia di Potenza o a chi ha una prenotazione tramite il centro per l’impiego di Lavello. Inoltre, definisce i servizi, la pulizia, l’assistenza sanitaria, che sarà assicurata da un presidio dell’Asp, gli obblighi di comportamento degli ospiti, la sicurezza.
“Nei prossimi giorni – afferma Simonetti – tenuto conto delle richieste del Comune di Palazzo San Gervasio e degli altri comuni dell’ambito, chiederemo al prefetto e al questore di predisporre, all’esterno del centro di accoglienza, un presidio fisso delle forze dell’ordine”.
“Questi provvedimenti – afferma l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano – arrivano dopo un costruttivo percorso di condivisione con tutti i soggetti interessati, a partire dai comuni che sono gli enti più direttamente coinvolti da queste problematiche ed hanno la diretta titolarità della gestione del servizio di accoglienza, sia in forma diretta che attraverso l’affidamento a una società esterna. Siamo – aggiunge Martorano – l’unica regione del Sud a mettere in campo, insieme ai comuni, un minimo di organizzazione dell’accoglienza per alleviare quanto più possibile il disagio dei lavoratori stagionali immigrati e per evitare tensioni fra gli ospiti. La delibera che stiamo portando all’approvazione della Giunta regionale è solo il primo passo di un cammino che ci porterà alla realizzazione del campo definitivo di Protezione civile”.
A concludere l’incontro il direttore generale del Dipartimento, Pierino Quinto. Quinto ha assicurato che l’iter del provvedimento sarà rapido ed a chiesto la disponibilità di tutti i soggetti coinvolti a continuare la collaborazione fino ad oggi intrapresa.

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