Con l’obiettivo di una maggiore e più efficace accelerazione delle procedure dei programmi di spesa del Psr 2007-2013, i Pif – Progetti integrati di filiera, intesa come l’insieme delle fasi relative alla produzione, trasformazione e commercializzazione delle produzioni agricole e agroalimentari – sono entrati nella fase attuativa.
Dopo la presentazione telematica delle istanze – scaduta lo scorso 13 aprile con la presentazione di ipotesi progettuali per oltre 264 milioni di euro di investimenti, con una richiesta di contributi pubblici pari a 140 milioni di euro (50 milioni in più rispetto alla dotazione finanziaria messa a bando) – l’assessore all’Agricoltura Vilma Mazzocco ha presieduto la riunione di partenariato di filiera tra i soggetti proponenti.
A breve – secondo il cronoprogramma di lavoro definito dal Dipartimento Agricoltura all’atto di insediamento della Giunta regionale – seguirà l’accreditamento dei soggetti proponenti e delle proposte di Pif in possesso dei requisiti richiesti, al fine di attivare la seconda fase relativa alla presentazione e selezione dei Pif definitivi, pari a sei per il livello regionale e a dodici per quello territoriale.
I Pif – l’insieme coordinato ed organico di operazioni riferite a più Misure del Psr, attivabili attraverso procedura negoziale, alle quali i diversi operatori di una determinata filiera produttiva agroalimentare accedono con la presentazione di una domanda collettiva proposta da un Soggetto Proponente – rappresentano un nuovo modo di progettare dal basso con metodo concertativo. Sei le filiere produttive prescelte: ortofrutticola, cerealicoltura, zootecnia, da carne e da lette, vitivinicoltura e olivicoltura. La dotazione finanziaria pubblica complessiva ammonta a 90 milioni di euro.
Tra gli obiettivi: rafforzare e ampliare le iniziative imprenditoriali che superano l’approccio individualistico;: consolidare l’aggregazione, la condivisione e la cooperazione tra gli attori della filiera; razionalizzare le attività economiche; favorire la concentrazione dell’offerta e la competitività delle imprese; promuovere la tipicità e aumentare il potere contrattuale delle imprese.
Per l’assessore Mazzocco “dopo l’accreditamento dei soggetti proponenti e delle relative proposte progettuali, il Dipartimento sarà impegnato in una fase negoziale altrettanto delicata perché finalizzata a verificare la congruità finanziaria tra le proposte candidate e le risorse disponibili, in modo da definire i PIF effettivamente finanziabili e le risorse ad esse assegnabili. Un ruolo importante continueranno a svolgere i partnenariati tra i soggetti imprenditoriali interessati, anche per rispondere a specifiche esigenze manifestate in queste fasi, in modo da completare la forte azione di raccordo e di collaborazione tra i protagonisti del settore agricolo che è alla base della strategia della Regione finalizzata principalmente al recupero della competitività delle maggiori produzioni agroalimentari lucane e ad incrementare i redditi degli agricoltori lucani”.
BAS 05