Dopo una serie di interventi tecnici, di testimonianze e di storie umane e professionali raccontate da dirigenti di ieri e di oggi e da past president come Franco Lisanti e Rocco Viglioglia, le conclusioni della giornata per le celebrazioni dei 25 anni di Agrobios sono state affidate all'assessore regionale all'Agricoltura, Wilma Mazzocco.
“Ho trovato molto sentimento – ha detto Mazzocco – nelle storie che avete raccontato. E condivido l'impostazione che avete dato a questa celebrazione perchè ho sentito dai vostri interventi la passione che ha animato questi 25 anni. Ho riconosciuto il sentimento di responsabilità che ha mosso le vostre ricerche. E' questo sentimento che ha dato qualità alla ricerca grazie anche al lavoro di squadra facendo trasportare il sapere di generazione in generazione. Purtroppo il vostro sapere rimane silenzioso, ma questo ricade sulla nostra responsabilità. Voi fate un lavoro egregio in diversi settori, come per quel che riguarda le malattie che attaccano le piante. Ma tutto questo non diventa ancora cultura fra gli imprenditori agricoli. Dobbiamo scavalcare questo muro di comunicazione e su questo dobbiamo tutti impegnarci. Ma ho sentito una parola durante i vostri interventi che non mi porterò a casa: il peso. Evidentemente ci sono stati episodi che nel passato ve lo hanno fatto sentire. Ma una delle primissime delibere che questo governo regionale ha approvato riguarda proprio Metapontum Agrobios e vi posso assicurare che personalmente, né durante la discussione in giunta né durante l'approvazione ho sentito alcun peso. Oggi si apre una nuova fase per Agrobios che dovrà collegare l'azione del passato a un sistema produttivo endogeno della regione, qualcosa che riprende i saperi e li porta su un altro sistema produttivo. E vedo nell'azione di questo ultimo periodo che Agrobios non è un istituto fermo, io non vi vedo così considerato che avete candidato a finanziamento il progetto “Industria 2015”. Se ci siamo riusciti in altre circostanze dobbiamo riuscire anche ora con il governo nazionale a individuare adeguate risorse. E se Agrobios ha candidato questo progetto è proprio perchè questa struttura non vuole vivere di assistenzialismo. E se siete presenti in diversi Pif è perchè il sistema agricolo vi riconosce e vi vede vivi, concreti. Non vivetevi come un centro di ricerca che ha già fatto la sua storia perchè ne ha fatto solo un pezzo e ora dobbiamo scrivere un nuovo capitolo di questa storia ricca e importante e ancora più interessante perchè collegata a uno dei sistemi produttivi più eccellenti della regione. In questa nuova fase va fatto un progetto di strategia di sistema. Tutti i diversi centri che si occupano di ricerca in agricoltura si devono sedere intorno a un tavolo per decidere cosa fare e come farlo. Bisogna ricostruire il disegno strategico di tutti gli enti di ricerca per aprire una nuova fase. Se volete creare un polo per le agrobiotecnologie, da parte mia avete tutto il mio sostegno, ma facciamolo subito. Mettiamoci insieme perchè insieme riusciremo a farcela”.
Al termine dei lavori, l'assessore Mazzocco e il presidente di Agrobios Adduce hanno consegnato al rag. Tommaso Centonze una medaglia per i 25 anni di lavoro in Agrobios.
PAT