Le problematiche relative alla chiusura dello stabilimento Officine Grandi Riparazioni di San Nicola di Melfi sono state affrontate oggi nel corso di una riunione convocata dall’assessore Rosa Gentile, che si è tenuta al Dipartimento Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata.
All’incontro hanno partecipato, oltre all’esponente della Giunta regionale, Giancarlo Laguzzi, responsabile nazionale della Divisione Trasporto regionale di Trenitalia, Donato Carillo responsabile del personale – settore Manutenzione di Trenitalia e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali regionali della Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti.
Trenitalia ha sostenuto che la contrazione della domanda di manutenzione ciclica e il trasferimento di lavorazioni al 1° livello determina la necessità di ridisegnare il proprio reticolo manutentivo e concentrare specifiche lavorazioni in altrettante infrastrutture industriali.
La Divisione Trasporto ha esplicitamente evidenziato che ciò, unitamente all’andamento di produzione che registra una diminuzione di circa il 30%, comporta la riduzione degli impianti dislocati sul territorio nazionale previsti nel “Piano” 2010/2013, dagli attuali 11 a 8 determinando la chiusura dello stabilimento di san Nicola di Melfi, così come quelli di Bologna e successivamente di Verona.
L’assessore Gentile, dopo aver ascoltato le motivate istanze delle organizzazioni sindacali, ha ribadito a Trenitalia la necessità di affrontare la questione con il dovuto senso di responsabilità, tenuto conto della particolare rilevanza sociale dell’ipotesi avanzata di chiusura dello stabilimento. Infatti, – ha sottolineato – ciò rappresenterebbe l’ennesimo esempio di “spoliazione” operata sul territorio regionale che assiste ad un progressiva riduzione delle già poche realtà produttive ed industriali sorte, come questa, nel post terremoto e mai divenute, per scelte organizzative aziendali, centro industriali produttivamente a regime, pur avendone per dotazione tecnologica ed impiantistica, le potenzialità.
Gentile ha pertanto invitato l’Azienda Trenitalia a voler presentare, con responsabile atteggiamento di apertura, proposte che consentano il mantenimento dei livelli occupazionali sul territorio regionale.
Maf