Soddisfazione per il dibattito sulla Relazione programmatica è stata espressa nella replica agli interventi dal Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo.
“Sono state spese parole molto importanti in un dibattito che rappresenterà un punto di riferimento e consultazione per il lavoro che dovrà essere sviluppato”. Un apprezzamento che ha riguardato sia gli interventi della maggioranza che quelli dell’opposizione. “C’è una sola grande diversità tra le posizioni di maggioranza e opposizione – ha detto De Filippo – e riguarda la diversa valutazione che abbiamo sul perché la Basilicata si trovi nelle condizioni attuali. Io sono fermamente convinto che gli elementi di debolezza della regione, come quelli che acuiscono il divario Nord-Sud dipendano da fattori macroeconomici che vengono ribaltati dal livello nazionale sulle Regioni. Ne è prova il fatto che nella Sanità, l’unico settore in cui già si è compiuto il processo di responsabilizzazione diretta delle Regioni nella gestione, la Basilicata, nonostante le difficoltà si pone in una situazione sostanzialmente diversa da quella delle altre Regioni del Sud, cosa che anche la Banca d’Italia registra evidenziando come ci siano diversi livelli di ospedalizzazione e spesa farmaceutica che costituiscono gli elementi di crisi delle regioni commissariate”. Il presidente ha però indicato difficoltà all’orizzonte, con la Basilicata che “nonostante abbia adempiuto a tutte le prescrizioni del ministero, nel 2010 per la prima volta ha avuto 4 milioni di euro di trasferimenti in meno”
Il Presidente De Filippo si è soffermato molto sul rapporto con le opposizioni e sulla volontà di esaltare la funzione del Consiglio regionale come luogo di pianificazione della Politica Regionale. “Non chiedo una tregua alla minoranza – ha detto rispondendo ad alcuni temi emersi nel dibattito – ma la crisi, con la necessità di cercare soluzioni, impone di uscire dallo scontato e anche da questo dibattito vedo elementi fondamentali che possono costituire le basi per convergenze lucane: petrolio e acqua, università e scuola, le infrastrutture e i sistemi produttivi possono rappresentare quattro campi strategici su cui lavorare congiuntamente per trovare le migliori soluzioni da consegnare alle future generazioni”.
De Filippo ha anche parlato della necessità di reperire risorse per attuare quanto illustrato nella relazione programmatica. “La nuova manovra Finanziaria di Tremonti – ha spiegato – ridurrà probabilmente di 120/130 milioni di Euro i trasferimenti statali alla Basilicata” e pur dicendosi certo che “nel nostro bilancio si possa scavare molto” e prospettando anche la “possibilità di rinegoziare le royalty del petrolio” ha annunciato che “nell’assestamento dovremo probabilmente fare una nostra manovra di assestamento”.
Il presidente ha poi parlato della volontà di “riorganizzare e riarticolare la Regione e i suoi dipartimenti, una fetta importante di quella pubblica amministrazione che la Banca d’Italia considera un asset per il Sud” annunciando l’intenzione di affrontare la questione nell’immediato. E ha indicato la via della “sobrietà e del rigore” come quella da seguire, per dare stabilità. “C’è un senso che ho colto nel Paese e che si rispecchia anche qui in Basilicata – ha detto – è come se ci fosse un timore incombente di tenuta del Paese che fa reagire la comunità. E anche il dibattito in questo Consiglio Regionale ha il senso di un appello sul quale dobbiamo impegnarci tutti”.