“Ricondurre il dibattito sulle emergenze dell’economia e sulla agenda del Governo regionale dentro una linea di più responsabile e costruttiva azione contro la crisi e i suoi drammatici effetti, dovrebbe essere dovere di tutte le forze che in Consiglio regionale e nella società lucana avvertono l’urgenza di coraggiose innovazioni e di politiche all’altezza del difficile passaggio che attraversiamo”. E’ quanto dichiarato dal presidente del gruppo regionale del Partito democratico, Vincenzo Viti.
“Ciò vale – sostiene Viti – per tutte le forze del centro sinistra, ma anche per il centro destra, se vogliamo dare un senso alla condivisione dell’appello lanciato dal presidente De Filippo per un’ampia convergenza sulle grandi questioni aperte nella nostra regione. Se prevarrà, in questa difficile fase, uno spirito di costruttiva, non meno libera, ma responsabile e trasparente partecipazione ad uno sforzo comune, sarà necessario accantonare sia polemiche ruvide, magari di pura testimonianza, sia moniti e appelli su temi tanto generici quanto ambigui su vecchi e nuovi modelli clientelari che, di volta e a volte, a seconda delle convenienze, vengono esorcizzati in nome del buongoverno prossimo venturo. Perciò, se è apprezzabile questa ansietà di rinnovare la vita regionale e attrezzare una governance all’altezza delle grandi sfide, ancor più apprezzabile appare l’urgenza di porci nella condizione di superare le difficoltà di una finanza pubblica in emergenza e di strettoie che peseranno nell’erogazione dei servizi nella regione. Difficoltà che, a partire da un settore strategico qual è la sanità, devono essere affrontare con intelligenza e realismo, creando le condizioni per costruire una linea di uscita dalla crisi che colleghi la
razionalizzazione della spesa ad un modello virtuoso ed a scelte di sistema in grado di ottimizzare le funzioni cui dovranno assolvere i presidi sanitari, di promuovere le eccellenze e, insieme, di tutelare le postazioni strategiche, specie quelle di frontiera”.
“Un impegno di queste dimensioni, ovviamente – conclude Viti – non ha nulla a che fare con quei riferimenti ingenerosi che leggiamo alle attitudini ed alle esperienze di un Assessore alla sanità che sta ponendo, invece, rigore e competenza al servizio di una delicata missione di risanamento e di ridisegno di una sanità rinnovata”.