(ACR) SCULTURA NEI SASSI, SANTOCHIRICO: GARANTIRE L’EDIZIONE

“L’allarme lanciato dal circolo “La Scaletta” circa il rischio che non si tenga l’edizione annuale delle Grandi Mostre di Scultura nei Sassi va immediatamente colto e deve ricevere tempestiva risposta dalle Istituzioni”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd, Vincenzo Santochirico, il quale rende noto che per ”la prestigiosa associazione materana sta diventando difficile confermare l'allestimento e l’inaugurazione della rassegna antologica dello scultore giapponese Kengiro Azuma per il mese di giugno”.

Gli organizzatori – fa notare Santochirico – lamentano “il rinvio sine die della manifestazione da parte delle Istituzioni che devono ancora tradurre gli impegni assunti in formali provvedimenti di garanzia finanziaria”.

“Sarebbe gravissimo – continua l’esponente del Pd – per la città dei Sassi rinunciare ad un tradizionale e rinomato evento artistico che annualmente attrae migliaia di visitatori e rafforza e rilancia il profilo culturale che Matera ha saputo conquistare in questi anni. In effetti, le incertezze e i ritardi, che si stanno avvertendo in relazione alla concreta operatività dei nuovi strumenti di programmazione come i Piot (Programmi integrati di offerta turistica), potrebbero pregiudicare eventi, attività, appuntamenti che sostengono e qualificano l’attrattività della regione e della città”.

“Che l’allarme della Scaletta – aggiunge Santochirico – giunga a distanza di qualche giorno dall’incontro istituzionale sul turismo, tenutosi lunedì scorso a Matera, impensierisce ancora di più, anche in considerazione di preoccupazioni analoghe manifestate da altri soggetti impegnati nel campo delle attività e degli eventi culturali”.

“Sono certo – conclude Santochirico – che l’assessore alle Attività Produttive, Erminio Restaino e il direttore generale dell’Apt, Giampiero Perri sapranno adoperarsi efficacemente e celermente per garantire la mostra antologica di Azuma nel complesso rupestre di Madonna delle Virtù e di San Nicola dei Greci e rassicurare coloro che confidano nelle risorse pubbliche già programmate per qualificare l’offerta culturale e turistica nell’imminente stagione estiva, individuando soluzioni anche transitorie che superino le rigidità e i tempi che presentano i nuovi strumenti di programmazione”.

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