(ACR) SCAGLIONE: DOPO GLI ASSESSORI FINTI ESTERNI I DG A COMANDO

Il consigliere regionale dei Popolari uniti parla di monarchia incostituzionale del presidente De Filippo alla ricerca di faticosi equilibri tutti interni al Pd e di una nuova fase per i moderati-riformisti di Basilicata

“E mentre si prepara lo sbarco anche di qualche altro grand commis nelle maggiori aziende ospedaliere, regionali e sub-regionali lucane – afferma Scaglione – la mappa della gestione unidirezionale vira ora verso le imposizioni ai consiglieri regionali anche del governo assembleare. Sinceramente – continua – facciamo fatica a capire quale strada vuole seguire il Centro-sinistra di Basilicata per trovare una comune intesa politico programmatica che lo faccia ritenere credibile per guidare serenamente la Regione”.

“Si tratta di capire – dice Scaglione – cosa c'è davvero dietro la forzatura fatta nella scelta degli assessori e dei loro direttori generali (che abbiamo avuto il piacere di apprendere solo dalla stampa) che fanno capire come ci si prepari ad assistere ad una monarchia incostituzionale che spinge il presidente De Fillipo a cercare faticosi equilibri solo all'interno del suo partito e di quella che ho già definito la Trimurti della nuova governance regionale. Non è casuale che con queste ultime nomine vengono fuori i caratteri di una guida unilaterale del Centro-sinistra dove anche gli assessori finti esterni sono funzionali a questo disegno. Un vero e proprio tradimento come lo abbiamo definito –sostiene Scaglione – delle forze vere che compongono il centro-sinistra che ora più che mai impongono la ricerca di una nuova strada per i moderati-riformisti della regione. A tutti i livelli, per evitare di finire schiacciati, mortificati, umiliati insieme agli elettori che si aspettavano e si aspettano non i proclami sulla innovazione legata solo all'età dei contendenti, ma fatti ed atti veri che proprio i protagonisti di questa stagione chiamati a sedere sui banchi assessorili hanno bocciato negli anni scorsi o come i rappresentanti di altre forze moderate dalle geometrie variabili non solo nelle alleanze ma anche nei programmi da sostenere: il nucleare su tutti”.

“Bisogna, dunque, costruire – sottolinea l’esponente dei Popolari uniti – una intesa politica vera capace di condividere il consenso dei cittadini lucani sui fatti e sugli atti positivi compiuti – ha spiegato il Capogruppo in regione dei Popolari, Luigi Scaglione – non ricercando per forza di cose una primazia da imporre agli altri partiti minori, come invece pensa di fare la dirigenza del Pd lucano. Si naviga a vista, in sostanza, tanto da farci dire che mancando questa volontà di fare sintesi vera, siamo pronti a prenderne atto ed ad andare avanti su una strada diversa come proporrò all'assemblea regionale dei Popolari uniti organizzata dal Segretario politico, On. Antonio Potenza in programma a Venerdi prossimo”.

“E noi chiederemo conto a chi governa questi processi – conclude Scaglione – di quale effetto si produce in negativo per la mancata attuazione dei piani di sviluppo nelle aree strategiche per le politiche economiche della nostra regione. Qualcuno dovrà pur rispondere della sua incapacità”.

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