Il consigliere regionale del Pdl, nel corso del suo intervento ha sottolineato che la relazione programmatica del presidente De Filippo “è un proclama di principi generali, concetti e propositi certo di buonsenso e meritevoli di interesse, ma che, in realtà, hanno il sapore di affermazioni generali e generaliste, utili per chiunque voglia interessarsi della cosa pubblica, di ‘buona politica’, principi generali addirittura ottimi se fossimo nel campo ammirevole del volontariato e dell’associazionismo. Credo – ha continuato Rosa – che a nessuno verrebbe in mente di ambire al governo della propria regione, città o comunità per poi desiderare che la stessa vada alla deriva, è scontato che tutti i politici dedichino il proprio impegno pubblico, le proprie energie e risorse personali, sacrificando spesso il proprio tempo e la propria vita privata, per cercare di migliorare la nostra società e consegnare alle generazioni future una Lucania più ricca, vivibile e fiorente”.
“Colgo, tra l’altro – ha detto ancora Rosa – la sua attenzione verso l’ambiente e sono contento della notizia della sua ‘conversione’ ecologica, perché già da consigliere provinciale durante l’amministrazione del presidente Altobello ho denunciato più volte l’emergenza rifiuti che interessava la provincia di Potenza e la Basilicata intera. In questi anni però non si è stato attuato il Piano rifiuti che risale addirittura al 2002, non solo per l’inadeguatezza e l’immobilismo di quella Amministrazione provinciale, ma anche e perché sono mancati evidentemente i fondi e, soprattutto, la reale volontà della Regione Basilicata di risolvere i nodi strutturali del problema smaltimento rifiuti. Si è preferito andare avanti sfinendo le discariche e agendo all’esatto contrario di quanto si era programmato”.
“Nella relazione – ha aggiunto il consigliere del Pdl – sono citate risorse petrolifere, energie alternative, il patrimonio idrico, certamente la vera ricchezza della nostra Lucania, ma in questi anni come sono state sfruttate ed investite le risorse provenienti dalle royalties? Quale reale impatto hanno avuto nel favorire lo sviluppo del territorio, quello vero e concreto del sistema produttivo? In 5 anni non è stato varato un Piano regionale energetico, ma dopo rimbalzi continui tra ricorsi e ritardi, tra eolico e sconti sulle bollette del gas, è stato partorito, con notevole ritardo, accompagnato anche dalle critiche dei tribunali amministrativi, solo un ‘programmino energetico’, con annessa creazione dell’ennesima istituzione sub-regionale, che è la Sel, mentre risultava evidente l’incapacità di rinegoziare con l’Eni l’importo delle royalties per lo sfruttamento del nostro sottosuolo. Nulla di nuovo sotto il sole lucano, né nuove politiche, né nuove idee e progetti. Certo buoni propositi, efficaci parole e anche slogan di grande effetto. Futuristico il passaggio sui trasporti a gomma, laddove si ipotizza un nuovo sistema di trasporto regionale integrato con stazioni ad alta velocità interregionali, con 12 nodi intermodali nei principali centri, con ristorazione, check-in aeroportuale, prenotazione taxi ed altro. Ma, quando nel 2006, con i soli voti della maggioranza di centrosinistra si approvò la procedura di gara per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma e conseguente ridefinizione del Piano di Bacino di Traffico, si perse, ancora una volta, un’occasione per modernizzare il servizio, che ricordo vincolato per ben 9 anni, quindi bloccato fino al 2015. Le prospettive di cambiamento per la Basilicata ed il progetto politico di modernità, di sviluppo sociale ed economico per questa regione che il Pdl vuole portare avanti – ha affermato Rosa – non hanno punti in comune con la politica conservatrice della maggioranza, tesa a conservare lo status quo ed i privilegi di un blocco di potere nato dalla fusione dei partiti del compromesso storico e del consociativismo. Il popolo lucano merita altro, merita un’opposizione forte, corretta e virtuosa, che sappia compiere il ruolo di vigilanza che altrettanto democraticamente le è stato assegnato. Il popolo lucano merita però soprattutto un buon governo, che disegni e amministri il futuro, perché la buona politica non è solo oggi ma è soprattutto quello che riusciamo a costruire per le generazioni future”.