Il consigliere regionale del Popolo delle Libertà, Gianni Rosa, ha iniziato una serie di incontri con i dirigenti locali sul territorio regionale. I primi due incontri si sono svolti a Potenza con la partecipazione dei quadri cittadini e a Paterno dove hanno partecipato i dirigenti della Val D’Agri.
“E’ per me un impegno etico – dichiara Gianni Rosa – incontrare dirigenti e militanti del partito. In campagna elettorale avevo sostenuto che è fondamentale per il Pdl dare importanza ai dirigenti locali e prestare sempre maggiore attenzione alle esigenze delle realtà periferiche. Il ruolo del consigliere regionale deve assicurare rappresentatività a tutto il territorio, potentino e materano senza alcuna distinzione o calcolo elettoralistico”.
“I due incontri – riferisce Rosa – hanno avuto come temi fondamentali la partecipazione attiva alla vita di partito, la futura organizzazione e l’inizio della campagna tesseramento. Tra i dirigenti locali è forte lo spirito di appartenenza al Pdl a prescindere dalle formazioni da cui essi provengono, sentendosi ormai appartenenti ad un’unica casa comune. Però è marcata la richiesta di una nuova struttura organizzativa che dia maggiore rappresentanza alle sezioni ed alla dirigenza locale, infatti, nel dibattito è sorta con forza la richiesta di una radicale svolta nella strategia politica del partito, la richiesta di un reale cambiamento degli organi apicali del Pdl, una maggiore democrazia interna. Il Pdl lucano – conclude il consigliere regionale – deve essere ricostruito come partito ed assumerne la funzione, cioè essere tra le istituzioni e i cittadini, far sintesi delle esigenze e dei bisogni ed elaborare proposte politiche. Da vice coordinatore regionale sosterrò e mi batterò affinché il Popolo delle Libertà diventi un partito strutturato sul territorio e che trovi una spinta propulsiva ad aprire gli orizzonti politici verso il voto di opinione e le esigenze della società civile e dei gruppi organizzati che non sentendosi più rappresentati dal centrosinistra lucano cercano e desiderano una valida e concreta alternativa a questa cappa di potere”.