”Con l'articolo 19 del Decreto Legislativo n. 165 del 2001 – sottolinea il consigliere di Api, Alessandro Singetta – modificato dall'articolo 40 del D.Lgs. 150/09, possono essere conferiti, da ogni Amministrazione, incarichi dirigenziali con contratto a tempo determinato, entro limiti percentuali definiti dalla dotazione organica. La norma consente, evidentemente, un rimedio, di carattere temporaneo, allorché non siano ancora stati banditi i concorsi , appunto tramite il ricorso a competenze e risorse esterne. Tali incarichi devono essere conferiti, come chiaramente indicato dal decreto citato, a persone di ‘particolare e comprovata qualificazione professionale’. L'art.16 com.8 bis. della legge regionale n. 12 del 1996 – ricorda Singetta – prevede la possibilità di conferire incarichi dirigenziali a tempo determinato entro il limite massimo del 10 per cento della dotazione organica dei dirigenti. Tale norma è stata sinora utilizzata solo per il conferimento di incarichi a personale esterno all'Amministrazione, senza la possibilità di valorizzare le risorse professionali interne che, molte volte, hanno c consentito e consentono di garantire il buon andamento degli Uffici. La possibilità di svolgere, a tempo determinato, incarichi di livello dirigenziale per i funzionari in possesso di determinati requisiti, consentirebbe – a parere di Singetta – non soltanto di valorizzare le risorse professionali interne, ma anche di ottenere sostanziose riduzioni di spesa”.
Alla luce di quanto esposto, il consigliere Singetta interroga il Presidente della Giunta per sapere: “quali iniziative intende porre in essere per valorizzare la professionalità di quanti operano, da tempo, nell'esclusivo interesse dell'Ente garantendo servizi di qualità nei vari Dipartimenti e se è o meno, intenzione dell'Esecutivo regionale procedere alle opportune modifiche legislative al fine di consentire l'applicazione del D.Lgs. 165/01 (così come modificato dal D. Lgs. 150/09) anche al personale interno della Regione Basilicata”.
