Il gruppo regionale del Partito della Rifondazione Comunista, in collaborazione con LiberaMente Sud Potenza, organizza una mostra fotografica delle opere di Domenico Notarangelo dal titolo “Compagni, Avanti, il Gran Partito”. La mostra si terrà a Potenza, dal 25 gennaio 2010 al 5 febbraio, dal lunedì al venerdì ore 9.00 –18.00, presso il Palazzo del Consiglio regionale – Sala Mostre a piano terra, in Viale Vincenzo Verrastro, n. 6. La presentazione, alla quale interverrà l’autore, vedrà i saluti Di Emilia Simonetti e Italo Di sabato e gli interventi di Filippo Bubbico, Raffaele Di Nardo, Silvano Micele, Ivo Persichella, Pietro Simonetti e Vincenzo Viti. A moderare i lavori sarà Renato Cantore.
“La prima foto di questa rassegna, datata 1946, è riferita a contadini materani in partenza verso le terre demaniali. Era appena cominciata la lotta per l’occupazione delle terre che doveva portare all’approvazione dei decreti e poi, a quella della legge di riforma agraria. Le ultime foto sono quelle più recenti, scattate durante la campagna elettorale del 6 e 7 giugno del 2009. Immagini che ripercorrono 60 anni di storia lucana: i decenni in cui i partiti svolgevano appieno il proprio ruolo e, soprattutto, quando alla politica veniva riconosciuta una funzione importante. Il titolo, “Compagni, avanti il gran partito”, rispecchia appunto quel periodo e quella storia, con i grandi partiti che lottarono insieme per la Liberazione e la ricostruzione del Paese e che dopo, pur operando su posizioni opposte, contribuirono alla crescita economica e culturale dell’Italia. Quindi questa mostra di fotografie non raffigura episodi della storia del PCI ma anche del PSI e della DC lungo un periodo fatto di contrapposizioni ma anche di convergenze. Queste foto scandiscono i passaggi fondamentali di quella lotta politica che va dall’occupazione delle terre alle battaglie per la industrializzazione, per il diritto alla casa, per lo sviluppo e la piena occupazione, per la riforma del sistema pensionistico e previdenziale, per il diritto allo studio, per la pace e la democrazia, contro i rigurgiti neofascisti, contro le dittature, nel referendum per il divorzio”.
“L’autore di questa mostra, inoltre, testimone e protagonista egli stesso di tante battaglie di oltre mezzo secolo, ha inteso riportare alla memoria collettiva volti e nomi di dirigenti politici e di sindacalisti impegnati in prima linea nella battaglia meridionalista: dai comunisti Giorgio Amendola, Gerardo Chiaromonte, Alfredo Reichlin, Armando Cossutta e Luciano Lama, ai democristiani Emilio Colombo, Amintore Fanfani e Ciriaco De Mita, al socialista Sandro Pertini; da Beppe Vacca a Gerardo Marotta; da Michele Bianco a Vincenzo Lufrano; da Vincenza Castria a Luigi Tammone, Elio Altamura e Cosimo Vitelli; da Antonio Ventura a Domenico e Rocco Scialpi; da Michele Strazzella, Domenico Costantino a Nino Calice e Pietro Simonetti, Pasquale Franco e Michele Cascino; ai tanti segretari delle sezioni comuniste e socialiste di piccoli e grandi centri lucani. Due nomi per tutti: Daniele Afferri di Bernalda e Giulio Onorati di Accettura, detto Krusciov. Basterebbe guardare alle due “Lucanie”, quella degli anni ’50 e quella di oggi, per comprendere il significato e il valore di quegli eventi e l’azione di quelle persone che animarono la vita politica e civile di questa terra dando un significato all’impegno politico e sindacale in un momento difficile per il nostro Paese , permettendoci di dire ad alta voce, io c’ero”.