(ACR) PERTUSILLO, NAPOLI: INTERVENIRE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

“I problemi della fauna del Pertusillo sembrerebbero derivare dalla presenza eccessiva, nelle acque della diga, dell’alga rossa che, per cause ancora imprecisate, avrebbe subito un processo di moltiplicazione eccessivo”. Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli.

“In attesa dei riscontri ufficiali delle analisi effettuate dall’Istituto patologie e profilassi di Bari – continua Napoli – analisi che dovrebbero confermare la responsabilità dell’alga, si pone una questione importante che mette in risalto i ritardi della Regione Basilicata in relazione alla salvaguardia e tutela del territorio. Purtroppo, a cose fatte, il tema ricorrente da parte degli amministratori regionali, è la necessità di un monitoraggio ambientale da sempre declamato, ma mai concretizzato.
Quanto accaduto alla diga del Pertusillo evidenzia, ancora una volta, la superficialità con la quale i responsabili del Dipartimento ‘Ambiente’, e non solo, della Regione affrontano temi di fondamentale importanza, sprecando soltanto parole sulle buone intenzioni per poi abbandonarsi nella consueta improvvisazione che caratterizza le politiche del centro-sinistra. Al momento – aggiunge Napoli – non sono stati ancora diffusi i dati sulla reale consistenza della presenza delle alghe all’interno della diga e, soprattutto, non è stato chiarito se il fenomeno è ancora in atto o se ha subito un rallentamento. In realtà, si sta ancora indagando sulle cause che hanno determinato questo fenomeno che potrebbe portare ad ulteriori problemi per la fauna del lago che vedrebbe, in tal modo, irrimediabilmente compromessa la propria sopravvivenza”.

“La mancanza di prevenzione – conclude Napoli – attraverso un monitoraggio costante dell’aria e delle acque lucane, è da tempo denunciata dall’opposizione che preme affinché si realizzi, in maniera puntuale, la verifica dello stato di salute del nostro patrimonio naturalistico, verifica che consenta di intervenire con la giusta tempistica onde evitare situazioni, come quella del Pertusillo, altrimenti destinate a divenire incontrollabili”.

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