(ACR) NAPOLI: SPOPOLAMENTO RISULTATO SVILUPPO SOLO PROPAGANDATO

Il consigliere regionale Michele Napoli (An-Pdl) in merito al flusso migratorio che interessa la nostra regione ha sottolineato come: “ i dati sono estremamente crudi: la Basilicata continua ad essere terra di emigrazione e continua a spopolarsi sotto gli occhi di una classe dirigente immobile. Il fenomeno interessa, soprattutto, i giovani che per studio o per lavoro decidono, il più delle volte loro malgrado, di trasferirsi altrove”.

“Se per una regione – sostiene Napoli – l’avvenire, e non solo dal punto di vista produttivo, ma anche per quanto concerne la socialità e la capacità di sviluppo dei rapporti interpersonali in stretto raccordo con la crescita del territorio e delle sue opportunità, è rappresentato dai giovani, c’è giustamente da chiedersi se la Basilicata non sia, ormai, una terra senza futuro. La classe politica dirigente – continua il consigliere – ha smesso da un pezzo guardarsi intorno e di sentire gli umori della gente, tutta arroccata nel suo apparato burocratico che la spinge sempre più in una fase di stallo e di chiusura mentale, alimentato semplicemente dalle solite clientele e dalla preoccupazione di adempiere ai favoritismi quotidiani che, in realtà, alla fine procurano intorno solo ‘terra bruciata’. Il famoso ‘Patto per i giovani’ voluto da questo centro – sinistra – dice Napoli – che ad inizio legislatura era riuscito, ma per poco in verità, a dare di sè un’immagine completamente distorta e fuorviante, favorendo facili illusioni con prospettive di sviluppo e lavoro, si è dimostrato, e non poteva essere altrimenti viste le premesse ed i comportamenti, si è rivelato un bluf. L’intero programma della Giunta regionale – secondo Napoli – si è mostrato privo di contenuti e non ha saputo porre le basi per costruire concretezza e futuro. Soprattutto le aree interne della regione sono costrette a subire questa situazione, assistendo quotidianamente allo ‘svuotamento’ fisico e intellettuale di interi paesi abbandonati in un isolamento senza alcuna prospettiva di sopravvivenza. La politica, invece, dovrebbe – conclude Napoli – dare alle nuove generazioni gli strumenti e gli stimoli necessari per restare nella terra d’origine, promuovendo e favorendo lo sviluppo di quei settori con il turismo, il recupero dell’artigianato, la rivitalizzazione dell’agricoltura e della Piccola e media impresa, tutti settori per i quali lo sviluppo si è fermato alla mera propaganda.”

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