(ACR) NAPOLI (PDL): LE BELLE PAROLE NON DEVONO RESTARE SULLA CARTA

“Occupazione, sviluppo, razionalizzazione dei servizi – dice Napoli – al centro della relazione programmatica di inizio legislatura del Presidente della Giunta regionale. Gli argomenti sono importanti per la politica regionale e costituiscono, sicuramente, temi che dovranno essere affrontati con la serietà e la professionalità dovuti, ma quello che lascia profondi interrogativi – aggiunge – è il fatto che queste tematiche restano nell’ormai consueto solco tracciato dalle linee conduttrici di un programma politico che, puntualmente, viene disatteso. E’ evidente che è di una comodità politica estrema per il centro-sinistra parlare di temi che coinvolgono, più di altri, l’opinione pubblica, ma poi – chiede Napoli – quanto di quello che viene messo sulla carta sarà effettivamente realizzato? Per concretizzare un programma di questa portata – sostiene – è necessario uscire fuori dalle logiche partitiche e di spartizione del potere, uscire fuori dalle logiche clientelari e assistenzialistiche e, purtroppo, il nostro Governo regionale ha già mostrato di non essere in grado di poter affrontare le questioni importanti con la dovuta lucidità politica”.

“L’occupazione, lo sviluppo e la crescita di un territorio non sono temi che si improvvisano, sono argomenti che toccano l’intera popolazione della Basilicata ed è proprio per questo che vanno trattati con le dovute cautele, e aggiungiamo con il dovuto rispetto, dando finalmente spazio alle esigenze della comunità e cercando di dare risposte scevre da illusioni e promesse fittizie”.

“Un conto è raccontare una relazione programmatica preparata a tavolino, altra cosa è mettere in atto intenti e porre in essere i buoni propositi, utilizzando la solida, questa volta, costruzione di un programma politico che per essere realizzato deve basarsi su una attenta e lungimirante programmazione. Non basta – conclude Napoli – essere bravi declamatori di belle speranze dinanzi ad una platea sempre più ampia di lucani che non attende solo di conoscere le linee guida dell’azione del nuovo Governo regionale, ma attende soprattutto che quest’ultimo dimostri la capacità di gestire le risorse del territorio e sappia finalizzare con concretezza anche il lavoro quotidiano, al solo fine di mutare realmente le condizioni socio-economiche della regione”.

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