(ACR) MOLLICA (MPA) SU VERTENZA LAVORATORI EX AGILE

“Anziché migliorare le condizioni lavorative e, nonostante l’inserimento della clausola sociale, rappresentante la naturale evoluzione del precedente affidamento, che prevedeva il reimpiego del personale in servizio, tra cui molti lavoratori socialmente utili e che ha fatto tanto discutere in Consiglio regionale, ci ritroviamo sempre e puntualmente con lavoratori in costante precarietà. Per risolvere i problemi – dice Mollica – perché non chiedere ottemperanza degli impegni assunti con la firma del contratto? O si vuole – aggiunge il consigliere – continuare ad essere oggetto di ricatti politici e lasciare che i lavoratori restino in una situazione di perenne incertezza? Non si può creare un ‘contratto sociale’, aggiudicare il servizio a ditte esterne che hanno accettato e sottoscritto un impegno ufficiale e che, a distanza di qualche mese, vogliono derogare dallo stesso. Non si può pensare – continua Mollica – che per la risoluzione dei problemi, che per i lavoratori sono drammi, si debba pensare ad aumentare la spesa sotto il ricatto dei licenziamenti. Se vi sono responsabilità – conclude Mollica – su come è stata condotta l’operazione bisogna avere il coraggio di far ‘saltare qualche testa’ solo così il presidente De Filippo può essere credibile nella sua azione ‘innovatrice’ della Regione tanto declamata”.

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