Il consigliere Mollica cita, quale esempio lampante “la situazione venutasi a creare in una causa pendente da oltre trent’anni che vede protagonisti l’Amministrazione comunale di Rionero in Vulture e quella regionale nei confronti di un’impresa locale, risultata aggiudicataria ed esecutrice di lavori a seguito di una gara d’appalto per il ‘completamento dell’Ospedale di Rionero in Vulture’, finanziati dalla stessa Regione Basilicata con fondi rivenienti dal Decreto legge n. 376 articolo 14 del 13 agosto 1975”.
“Da più anni – prosegue il consigliere Mollica – per la stessa impresa che ha eseguito i lavori, anche se conclusi e collaudati già nel lontano 1982, non si vede ancora, a distanza di oltre tre decenni, riconosciuto il dovuto compenso per le opere eseguite, collaudate e consegnate nei termini previsti. I suddetti lavori sono stati consegnati nel 1982, ma solo nel 2001 la Regione Basilicata ha approvato gli atti di collaudo e definito il debito nei confronti dell’impresa appaltatrice. Tale disguido, oltre ad aggravare sull’erario regionale, – ribadisce Mollica – per il capitale ed il notevole montante di interessi maturato, provoca senso di sfiducia nei confronti delle Istituzioni locali che, invece, di tutelare il cittadino continuano a vessarlo con inutili ostacoli burocratici, costringendolo spesso ad adire le vie legali presso le opportune sedi giudiziarie onde tutelare i propri diritti ed interessi”.
“Nel settore dei lavori pubblici – conclude Mollica – questo ritardo o, addirittura mancato riconoscimento economico, diventa ostacolo allo sviluppo di una sana economia locale, coinvolgendo sia le imprese che i lavoratori dipendenti delle stesse”.