“L’energia – afferma il capogruppo Mpa, Francesco Mollica – così come riconosciuta da tutti, è attualmente una delle materie più importanti e discusse e dove si catalizza l’attenzione, non solo degli operatori ma, secondo quanto apprendiamo dalla stampa, anche da varie Procure della Repubblica quali Roma e Catanzaro”.
“La discussione aperta dal sen. Digilio sul ruolo della Società Energetica Lucana – continua Molica – ed il fatto che, attualmente, ai sensi degli articoli 9-10 della legge regionale n. 31 del 2008 solo questa società non risulta essere vincolata dall’entrata in vigore del Piano, porta ad alimentare discussioni che non vi sarebbero qualora anche il mercato privato dell’energia fosse nelle condizioni di operare con i vincoli dettati dal Piano. Nata come società con fini diversi ma che poi, di fatto, è stata trasformata in società che si occupa anche della costruzione di impianti fotovoltaici ed eolici, la Sel – prosegue l’esponente Mpa – non deve assolutamente tralasciare il fatto che anche se solo con il pubblico, non si può operare in regime privilegiato. Ed anche in questo caso – sostiene Mollica – risulta incomprensibile, ma vorremmo tanto capirlo, quando dovremo approvare i bilanci, i criteri di scelta di taluni Comuni anziché di altri dove andare a localizzare gli interventi, soprattutto quelli eolici. Al Presidente della Giunta – conclude Mollica – l’invito a rendere operativo nel più breve tempo possibile il Piano energetico, ritardi e discussioni come queste non fanno altro che alimentare sospetti”.