(ACR) MOLLICA (MPA) E MAZZEO (IDV): NO ALLA DEPORTAZIONE DEI CANI

“La Comunità Montana Alto Agri – dicono i consiglieri regionali, Francesco Mollica (Mpa) e Enrico Mazzeo Cicchetti (Idv) – ha indetto, nel mese Novembre 2008, un Bando europeo per appaltare, secondo il criterio del massimo ribasso, un ricovero per 420 cani che si trovano da anni custoditi in due strutture della Basilicata, comprendente anche la gestione del canile comprensoriale ubicato in Viggiano, di nuova costruzione, con la capienza di 160 posti”.

“La suddetta procedura d’appalto – ricordano i consiglieri – è andata deserta, sicchè nel mese di Aprile 2009, la Comunità montana Alto Agri ha indetto un nuovo bando con una procedura negoziata, invitando 13 ditte. A questa seconda gara ha risposto una sola ditta che si è aggiudicata l’appalto: la Varca Group di Cassano alla Ionio ( Cosenza). Alla gara non hanno partecipato i responsabili dei canili della Basilicata – sottolineano i consiglieri – in quanto il prezzo è stato ritenuto non congruo per una buona gestione. I cani, quindi, saranno trasferiti dalla Val d’Agri in Calabria. Ne consegue, come peraltro affermato anche dallo stesso servizio veterinario della Asp di Potenza con la nota n. 221/09 del 15 maggio 2010, con la quale è stato espresso parere contrario, che la deportazione dei cani randagi tra vari rifugi è una pratica che, non apportando alcun contributo alla lotta al randagismo, determina, senza alcun dubbi,o una inutile sofferenza psico-fisica agli stessi. In questo caso parliamo di cani anziani e in alcuni casi in precario stato di salute”.

“Anche L’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali – aggiungono i consiglieri Mollica e Mazzeo Cicchetti – ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica circa un mese fa, ravvisando l’ipotesi di maltrattamento animali – art. 544 ter c.p.p. – nonché per la violazione della Legge Quadro n. 281/91 in particolare art. 1- 2 e 4 e della Legge Regionale n. 6/93 art. 12 ed il Ministero della Salute ha inviato diverse note alla Regione Basilicata con le quali esprime la propria contrarietà a questi trasferimenti. In risposta, quale soluzione al problema, al termine dell’incontro che si è tenuto il 18 giugno 2010 convocato dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, a cui hanno partecipato, oltre al governatore, l’assessore alla Sanità, Attilio Martorano, l’assessore all’Ambiente, Agatino Mancusi, i dirigenti dei rispettivi settori, nonché una delegazione dell’Asp e il direttore generale Amendola, la decisione è stata quella di trasferire tutti i cani della Val d’Agri nel canile di Viggiano”.

Mollica e Mazzeo Cicchetti chiedono, a questo punto, “di dover assicurare la permanenza nelle strutture dove i cani sono ospitati da anni e, quindi, di rinunciare a qualsiasi ipotesi di trasferimento di cani in altri rifugi della regione, recependo le note del Ministero della Salute che ha sempre espresso la propria contrarietà invitando le autorità competenti a rivalutare la vicenda affinchè siano
garantiti il benessere degli animali ed il rispetto delle disposizioni normative vigenti”.

I consiglieri chiedono, altresì, di conoscere: “quale futuro sarà riservato ai 27 cani ospitati nel canile di Potenza e trasferiti nella struttura della Varca Group di Cassano allo Ionio e quali misure si intendono adottare per i numerosissimi randagi vaganti sul territorio degli undici Comuni facenti parte della Comunità montana Alto Agri che a volte possono rappresentare, per il loro stesso stato di sofferenza, un pericolo per i cittadini”.

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