“Nel settembre 2009 – ricorda Mollica – veniva stipulata una convenzione tra il Comune di Scanzano Jonico, quello di Sant’Arcangelo e la Regione Basilicata con la quale si stanziavano le somme necessarie per la realizzazione della ‘Città del fanciullo’ in località Terzo Cavone di Scanzano Jonico. Il bando per la realizzazione del primo lotto – aggiunge – è stato varato ed è stata espletata la gara di appalto per l’affidamento dei lavori per costruire a Terzo Cavone questo grande complesso che ospiterà i bambini e le loro famiglie provenienti da aree di conflitto con lo status di rifugiati in Italia. Ma, nell’area adiacente a quella destinata alla ‘Città della Pace’ – sottolinea Mollica – è prevista la realizzazione di circa 600 residenze turistiche e lo sviluppo del polo prevede l’acquisto dei terreni necessari secondo un meccanismo di perequazione, vale a dire che i proprietari dei terreni ricadenti in quell’area, cedono gratuitamente gli stessi all’Ente locale che promette loro in cambio la possibilità di realizzare residenze turistiche. Non vorrei – conclude Mollica – che al posto della ‘Città del fanciullo’ ci ritrovassimo l’ennesimo villaggio sulla costa jonica”.