“Nonostante la pesante crisi in provincia di Matera le imprese mostrano segnali di resistenza come conferma l'indagine di Unioncamere sulla nati-mortalità delle aziende italiane che registra nel Materano, nel corso del 2009, un saldo attivo di 45 imprese, con 1.213 iscrizioni e 1.168 cessazioni”. E' quanto sostiene il consigliere regionale del Pd, Adeltina Salierno, sottolineando che “il dato positivo non deve farci sottovalutare comunque le gravi difficoltà che perdurano, già da un paio di anni, in agricoltura, nell'artigianato e in generale nel comparto delle piccole e medie imprese”.
Per Salierno “il PO FESR 2007-2013 con le misure specifiche previste per le Pmi e i comparti produttivi rappresenta, dunque, la ‘cartina al tornasole’ per il tessuto imprenditoriale del Materano e dell'intera regione. Infatti, o si danno risposte concrete ed immediate alle esigenze di nuovi investimenti per reggere la sfida della competitività oppure non sarà più possibile agganciarsi al treno della ripresa”.
“Purtroppo – sottolinea il consigliere del Pd – la fragilità dell'imprenditoria dell’area materana è sostanzialmente riscontrabile nel limitato numero di società di capitali e si registra una crescita di ditte individuali. Se vogliamo realmente intervenire sui motivi che hanno costretto, in provincia di Matera, oltre 1.100 imprenditori ad arrendersi – continua – diventa essenziale affrontare il nodo del credito negato dalle banche, ripristinando un regime di normalità nel rapporto banca-impresa. E per le imprese di minori dimensioni, come evidenzia l'indagine Unioncamere, resta forte il rischio che i criteri di Basilea 2 penalizzino ulteriormente le condizioni di accesso al credito. Alle istituzioni spetta, dunque, il compito di sostenere e promuovere i processi di internazionalizzazione e il modello, oggi vincente, delle reti e delle filiere. Anche per favorire un recupero più rapido dell’occupazione perduta in questi mesi, saranno fondamentali interventi che rendano più agevoli e vantaggiosi per le imprese i processi di aggregazione e di innovazione”.