“Il Distretto Sanitario di Muro Lucano è l’ennesima dimostrazione – dichiarano Rosa e Pici – di una burocrazia lontana dai cittadini e di una classe politica che non vuole affrontare i problemi che il sistema sanitario lucano presenta,. Piuttosto, si preferisce tagliare qualche spesa e gridare alla ‘razionalizzazione’, ma non migliorare l’esistente. Questo succede in una zona che comprende quattro Comuni, oltre a Muro Lucano anche Bella, Baragiano e Castelgrande, con un bacino di utenza di circa 18000 persone, in una zona che per problemi di viabilità diventa periferica rispetto ai presidi sanitari più vicini, vale a dire Potenza Città”.
“La carenza di organico che si ha da alcuni anni – continuano Rosa e Pici – ha una ricaduta negativa sulla sicurezza e l’efficienza delle prestazioni erogate. Faccio qualche esempio: il servizio di emodialisi è attivo solamente nei giorni dispari: lunedì, mercoledì e venerdì. Negli altri giorni si deve usufruire del servizio presso una struttura convenzionata di Potenza con evidente maggiorazione dei costi; al consultorio manca in organico un infermiere professionale e l’assistente sociale, il pediatra è presente solo il lunedì, la ginecologa è presente solo il giovedì; nel poliambulatorio mancano il chirurgo ed un infermiere considerato che quello in organico attualmente, per i giorni dispari, è impegnato presso il centro di emodialisi. Il grottesco – sostengono gli esponenti del Pdl – si raggiunge per il reparto di fisioterapia dove lavora un’unica persona invece delle tre previste, tanto che basta una temporanea assenza dell’unica operatrice per far chiudere il servizio. Questa situazione era gia stata sollevata dall’associazione culturale ‘Cuorimuresi’ che, il 13 novembre 2009, aveva inviato una lettera al presidente De Filippo e all’assessore alla Sanità di allora, Antonio Potenza. Già il 17 febbraio 2008 – aggiungono Rosa e Pici – dopo un incontro con una delegazione del bacino, lo stesso governatore De Filippo, aveva assunto l’impegno di procedere all'esame della richiesta per il ripianamento degli organici ed il potenziamento dei servizi del Distretto Sanitario di Muro Lucano”.
“Non ci risulta – sottolinea Rosa – che la situazione sia mutata in positivo. Pertanto, con una interrogazione – riferiscoco i consiglieri – abbiamo chiesto al presidente De Filippo e all’Assessore alla Sanità innanzitutto perché, anche conoscendo la precarietà dei servizi nel presidio, non hanno colmato le carenze. Chiediamo, inoltre, di avere lumi su quale sia l’effettiva pianta organica nel distretto e quali sono le carenze attuali nell’erogazione dei servizi. Senza bisogno di una sfera di cristallo – affermano Rosa e Pici – è facile immaginare quale sia la risposta, ma attendiamo quella ufficiale ed istituzionale del Governo regionale e, soprattutto, intendiamo conoscere quali provvedimenti si vogliono adottare per portare il distretto murese a standard consoni ed adeguati per un servizio efficiente. E’ una risposta che la Giunta deve dare sopratutto a 18000 cittadini che pagano le tasse e chiedono solo che sia rispettato un loro diritto ad avere una sanità di livello primario dignitosa”.