”Il segretario regionale del Pdl, sen. Guido Viceconte, ed il segretario regionale vicario, sen. Egidio Digilio, se sono stati indicati, non a caso e giustamente, da Berlusconi e Fini alla guida del Pdl di Basilicata sono le indiscutibili figure politiche apicali che raccolgono in loro tutte le ragioni e le indubbie qualità personali per rappresentare l'elettorato lucano che non è di centrosinistra e che è oggi la maggioranza dei lucani. Non posso tuttavia esimermi dal commentare negativamente le esternazioni del sindaco di Policoro nei riguardi del sen. Digilio e dell'on. Venezia a cui va la mia stima incondizionata per un vita spesa in un impegno politico sempre coerente anche quando la destra significa sofferenza ed emarginazione. Le personalissime, seppur legittime, preferenze di Lopatriello per essere minimamente convincenti abbisognano di garbo e di senso di responsabilità in questo delicato momento decisionale . Nessuno può ergersi a censore o giudice o a dire questo mi piace o non mi piace”. Sono le dichiarazioni del consigliere regionale del gruppo di An-Pdl, Pasquale Di Lorenzo.
”La classe dirigente del centro destra – a giudizio del consigliere Di Lorenzo – ha uomini eletti, amministratori tutti degni di rappresentare ed interpretare la sfida dell'alternanza. Ha solo bisogno di recuperare uno spirito di maggior coesione, stringersi attorno ai propri leader e vincere quel complesso di inferiorità, frutto più di congetture interessate di taluno, dialogando direttamente con l'elettorato lucano. Il responso elettorale dipenderà non da quanto la coalizione sarà più ampia e variegata, contraddittoria e, quindi, incapace poi di governare il cambiamento e dare risposte ai problemi della gente, così come hanno abbondantemente dimostrato questi ultimi 5 anni di governo regionale di centrosinistra. Non abbiamo bisogno di imitare le scelte variegate del centrosinistra perchè il risultato elettorale dipenderà, invece, soprattutto da quanto una alleanza o un grande partito come il Pdl saprà essere capace di interpretare quella voglia di cambiamento presente nella aspettative di tanti lucani che deve solo essere interpretata e rappresentata, offrendo loro scelte chiare e nette sia sulla selezione dei candidati che nella definizione di un programma di governo credibile ed alternativo al centro sinistra”.