(ACR) CONCORSO CM LAGONEGRESE, INTERROGAZIONE ROSA E PICI

“Vivere in uno Stato di Diritto significa rispettare le leggi, le norme ed i regolamenti che un popolo si dà, è questo il principio che permette di convivere civilmente in uno Stato ed in una comunità” E’ quanto affermano i consiglieri regionali del Pdl, Gianni Rosa e Mariano Pici..

“Ma questo rispetto della legge – continuano – sembra essere un optional nella ‘Repubblica autonoma della Basilicata’, dove si può calpestare ogni minima regola dell’ordinamento a proprio capriccio o convenienza, con l’assurdo, poi, di ignorare proprio le leggi regionali salvo sentirsi dire dagli esponenti della maggioranza dei ‘Soviet lucani’ che sono i fautori della trasparenza amministrativa e i difensori della legalità. E’ notorio – affermano Rosa e Pici – che con la Legge n.11 del 2008 sono nate le cosiddette Comunità locali che, secondo l’intenzione del legislatore regionale, prenderanno il posto ed assumeranno le funzioni delle Comunità montane, che sono, di fatto, commissariate. E’ interessante leggere – aggiungono i consiglieri – il comma 5 dell’articolo 66 di questa legge che citiamo integralmente: ‘Nelle more del processo di costituzione delle Comunità Locali, è fatto divieto di procedere ad assunzioni o contratti di lavoro a qualsiasi titolo’. Dunque, divieto di assumere risorse umane e di indire bandi di concorso. Invece, in data 7 Maggio 2010, la Comunità montana del Lagonegrese fa pubblicare un Bando di concorso per una unità lavorativa con la curiosa richiesta di perito capotecnico meccanico, con relativo diploma di scuola superiore. Viene da chiedersi – dicono Rosa e Pici – a cosa serva una tale figura professionale alla Comunità montana in questione, valutando che, poi, è un contratto part-time e riservato alle categorie protette. Non crediamo che la C.M di Lagonegro abbia industrie, opifici, partecipazioni in qualche azienda meccanica o altro. Viene il sospetto del solito concorso pilotato, calibrato ad personam”.

“Abbiamo presentato – annunciano i consiglieri del Pdl – un’interrogazione all’attenzione del presidente De Filippo, chiedendo la sospensione del concorso decisamente poco trasparente per la richiesta dei titoli per la partecipazione e un’interpretazione autentica della norma citata”.

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