(ACR) AUTILIO (IDV) SU SIGNIFICATO E FINALITA' DEL D-DAY

“I tavoli di Idv oggi in tanti Comuni della Basilicata come del Paese hanno un forte significato che va al di là della raccolta di firme a sostegno dei tre referendum popolari contro ‘l'impedimento – impunità’, la privatizzazione dell'acqua e il nucleare, per rinnovare i valori di democrazia e partecipazione democratica alla base della Costituzione Repubblicana”. Lo ha detto il consigliere regionale Antonio Autilio (Idv) intervenendo al ‘banchetto’ allestito a Villa d'Agri.

Nel sottolineare che “lo strumento referendario è la forma più diretta di democrazia, la voce dei cittadini che entra direttamente nei palazzi e ha avuto una importanza fondamentale nella vita politica italiana”, Autilio ha evidenziato che “il 2 giugno 1946 fu proclamata la Repubblica italiana e venne adottata la democrazia come forma di governo grazie allo straordinario risultato di uno storico referendum. Non c'è, pertanto, un modo meno formale e celebrativo oggi per ricordare quella data storica e l'inizio della democrazia italiana portando in piazza tre temi attualissimi e di primaria importanza per la democrazia nel nostro Paese. I tre referendum promossi dall'Italia dei Valori rappresentano infatti un'occasione straordinaria per affermare la difesa dei beni comuni, dell'ambiente e dell'uguaglianza di ogni cittadino di fronte alla legge. Un modo per testimoniare l'impegno diretto e concreto – ha detto Autilio – per riformare la politica perchè sia sempre più vicina alle esigenze immediate dei cittadini e non più interpretata come uno strumento esclusivo di una sorta di casta lontana dalla gente. Ci sono poi aspetti specifici che toccano da vicino le nostre comunità: con le popolazioni della Val d'Agri abbiamo ribadito la difesa del bene pubblico acqua che in quest'area della regione ha un valore fondamentale legato al futuro di sviluppo”.

“Per Idv – ha affermato ancora Autilio – è questo uno dei temi che abbiamo inserito in quella che abbiamo battezzato ‘l'agenda del Governo Regionale per la Val d'Agri’ per rilanciare in stretta sintonia con il PO Val d'Agri (royalties petrolio) l'Intesa con la Regione Puglia sull'acqua perchè anche queste royalties siano spese a difesa dei bacini e delle sorgenti e per lo sviluppo locale e l'occupazione. Sul nucleare invece rinnoviamo una battaglia popolare che ha visto i ‘centomila di Scanzano’ segnare una pagina storica della mobilitazione antinucleare non solo in Italia. Infine, la nostra netta opposizione a qualsiasi forma di immunità per chi ha responsbilità di governo fa parte della iniziativa più generale che ci vede in prima fila nel contenimento dei costi della politica”.

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