(ACR) AUTILIO (IDV): SOSTEGNO AD ANCI E COMUNI DEL SUD

“La manifestazione dei sindaci del Sud a Bari, al pari di quella di Firenze dei sindaci delle regioni del centro, è un nuovo messaggio lanciato al Governo a non sottovalutare il crescente rischio di coesione sociale e frattura istituzionale che vive il Paese”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Antonio Autilio (Idv), esprimendo piena condivisione per le iniziative promosse dall’Anci e che – sottolinea – “hanno saldato specifiche e antiche rivendicazioni degli amministratori comunali delle regioni meridionali a quelle dei colleghi del centro Italia anch’essi alle prese con i continui tagli del governo agli enti locali e le rigidità del Patto di stabilità”.
Nel sottolineare che “la IX Legislatura Regionale si dovrà caratterizzare per le riforme istituzionali”, Autilio ribadisce l’impegno a “sostenere e tutelare il sistema delle Autonomie Locali e al suo interno i Comuni che sono l’anello più debole, specie i municipi minori che non riescono a far fronte alla gestione di servizi essenziali per le loro comunità. Questa situazione rafforza la necessità di accelerare l’iter della costituzione delle Comunità Locali e quindi di revisione delle Comunità Montane per fronteggiare meglio la politica centralistica del Governo e facendo prevalere i principi della solidarietà e della coesione territoriale nel processo di riforma federalista.
Per questa ragione – continua il vice presidente del Consiglio Regionale – la proposta di un Piano vero per il Sud perché il Sud reclama ancora l'85% degli stanziamenti per le aree svantaggiate, così come previsto dalle leggi e dagli impegni presi, mentre sono state sottratte dai Fondi Fas risorse finanziarie importanti dirottate al Nord, assume il significato di una vertenza da sostenere in sede di Conferenza Stato-Regioni per avviare una nuova stagione di protagonismo delle Autonomie Locali. Le comunità del Mezzogiorno non possono rinunciare all'offerta di servizi collettivi: la scuola, la giustizia, la salute, le infrastrutture e necessitano di politiche a sostegno del lavoro, per i giovani, le donne”.
Di qui la sollecitazione a “ricercare con l’Anci un comune percorso di iniziativa istituzionale”.

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