(ACR) AUTILIO: ACCELERARE PROCESSO ISTITUTIVO COMUNITA' LOCALI

“In attesa che si ristabilisca un sereno e proficuo confronto tra Anci, Upi, Conferenza delle Regioni e Governo per introdurre tutte le modifiche alla manovra di quest’ultimo, necessarie ad evitare di tagliare servizi ai cittadini, bisogna accelerare l'iter istitutivo delle Comunità locali e con esso della gestione di servizi associati a livello sovracomunale”. E' quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale Antonio Autilio (Idv), per il quale la “manifestazione oggi a Potenza di un centinaio di sindaci in rappresentanza dei 131 Comuni della Basilicata è stata una prova di compattezza degli amministratori locali che non si dividono sulla base delle scelte politiche individuali o di quelle di coalizione ma, al contrario, sono uniti nella protesta come nella proposta su come cambiare il provvedimento economico-finanziario”.

“Va, pertanto, valorizzata la grande responsabilità dimostrata dagli amministratori comunali di centrodestra che come il resto dei propri colleghi – continua Autilio – non sono per nulla tranquilli della riduzione di trasferimenti statali che incideranno nei soli Comuni lucani, secondo le anticipazioni dell'Anci, per 70 milioni di euro in un biennio. Ciò che il Consiglio regionale può fare per venire incontro alle difficoltà dei sindaci è incoraggiare le gestioni associate, in modo di consentire agli Enti beneficiari di poter svolgere compiutamente i servizi associati a livello sovracomunale che, stante la situazione generale in atto, sono gia' sufficientemente a rischio di funzionalita'. Ma anche su questo terreno – dice Autilio – bisogna stanare il Governo che sembra rimangiarsi le promesse di erogazione dei fondi statali per le gestioni associate, in particolare quelli previsti per i piccoli Comuni facenti parte di fusioni e di Unioni e, fino allo scorso anno, anche per i servizi associati delle Comunita' montane. E' un atteggiamento ancora più grave perchè a parole si chiede ai Municipi di perseguire strade virtuose di risparmio e di abbattimento delle spese dei servizi, dividendo i costi, ad esempio, per lo smaltimento dei rifiuti, per la gestione di acquedotti, asili ed impianti sportivi e poi si negano i contributi. Si pensi solo quanto sia possibile risparmiare in tante aree della Basilicata dove nel giro di pochi chilometri sono localizzati più comuni ciascuno dei quali ha un suo impianto sportivo, un asilo, una discarica. La Regione, inoltre, deve cominciare seriamente a pensare come rimpiguare il Fondo di Coesione destinato ai piccoli Comuni che diventa l'unico salvadanaio per far fronte alle crescenti difficoltà a cui andranno incontro i municipi”.

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