“Ho sollevato il caso ‘Arbea’ spesso – ricorda Rosa – sin dalla fine dell’anno scorso, rimarcando e mettendo sotto i riflettori della pubblica opinione la pessima gestione di questa struttura, o meglio, possiamo anche definirla ‘carrozzone para regionale’. A tutto ciò vi è stata una scarsa attenzione da parte dell’informazione e, come prevedibile, nessuna risposta da parte della maggioranza di centrosinistra, vera artefice di questo disastro e sperpero di denaro pubblico. Inoltre – continua – la vecchia Giunta De Filippo aveva istituito una Commissione di vigilanza formata da dirigenti pubblici per verificare l’adeguatezza della struttura amministrativa e dell’organizzazione interna dell’Arbea, la gestione delle risorse economiche e ‘la rilevazione di eventuali inadempienze, ritardi o significative inefficienze o di ogni altro’. Il lavoro di questa Commissione, svolto con trasparenza e professionalità ha sancito che ‘dall’indagine svolta e dall’analisi dei problemi emersi”, occorreva “esprimere un giudizio negativo sull’operato dell’Agenzia e di condividere quanto espresso dalla società di revisione Mazars & Guerard SpA in ordine all’insufficienza della conformità dell’Arbea ai criteri per il riconoscimento e al sistema di controllo interno” e consigliava “la rivisitazione dell’intera strategia e del modello organizzativo con criteri e metodi di approccio moderni, professionali e squisitamente manageriali”.
A tutto ciò si aggiunge – prosegue il consigliere del Pdl – il giudizio negativo dell’Unione europea che nei fatti non riconosce oramai da quattro anni l’operato dell’Arbea, sentenziando, in effetti, il mancato riconoscimento della funzione di organismo pagatore, per una cifra che si aggira intorno ai 320-330 milioni di euro”.
“Unici provvedimenti sino ad oggi adottati: la delibera n.233 del 9 febbraio 2010 con la quale si dava mandato al Dipartimento Agricoltura per la proposizione dei provvedimenti utili a superare le criticità e le disfunzioni dell’Arbea, e la delibera n. 810 del 17/05/2010 con la quale viene nominato il Commissario straordinario. Ora, la nuova Giunta De Filippo e la nuova maggioranza – afferma Rosa – devono dare spiegazioni su quanto accaduto e su cosa intende fare per porre rimedio a questo sperpero di danaro pubblico che hanno regalato ai cittadini lucani. Ho chiesto al presidente De Filippo e all’assessore Mazzocco – riferisce il consigliere – con un’interrogazione quale l’importo preciso non riconosciuto dalla Commissione Europea e su chi graverà tale onere, quali proposte sono giunte dal Dipartimento Agricoltura sulla questione Arbea e che ruolo e mansioni avrà il neo commissario, Andrea Freschi, e soprattutto, spiegazioni e cifre sul compenso economico che riceverà per operare in un Ente che ha una situazione finanziaria disastrata, grazie alle gestioni con logiche di apparato partitico che ha avuto negli ultimi anni”.