“La manifestazione inaugurale che oggi celebriamo vuole essere l’occasione per trarre dagli eventi di ieri spunto di riflessione sul significato dei valori che si vogliono trasmettere alle generazioni più giovani, impegno per gli anni avvenire, perché ciascuno per la parte di responsabilità che gli compete, si senta protagonista ed artefice di un progetto, del progetto di costruzione di una democrazia più solida, ancorata saldamente ai principi di libertà e giustizia sociale”. E’ quanto ha detto il capogruppo di “Io Amo la Lucania” in Consiglio regionale, Ernesto Alfonso Navazio, aprendo il suo intervento nella seduta dedicata ai 40 anni della Regione.
“Quarant’anni fa – ha aggiunto – pur se a ventidue anni di distanza dalla originaria previsione costituzionale, si completava l’articolazione territoriale della Repubblica prevista dai padri costituenti. La Basilicata di oggi è diversa dalla Basilicata di ieri. Anche gli uomini. Quello che oggi vorremmo tanto sentire è che tutti quelli che rappresentano le tante Basilicate della nostra Basilicata, sono pronti a scommettere su un futuro che ci veda in ‘posizione di testa’, una posizione che renderà tutti noi fieri ed orgogliosi, una posizione che i lucani, gente laboriosa ed onesta, meritano e che purtroppo attendono da tempo”.
Per Navazio occorre “ritrovare il sentimento della partecipazione e per rilanciare un’idea moderna della nostra identità. Purtroppo, ciò che si avverte è che il solco tra società e classe politica sta diventando sempre più profondo e tende ad allargarsi di giorno in giorno. Ciò che serve e che i cittadini chiedono è una politica che li rappresenti. Non si sopprima il desiderio di cambiamento che c’è nell’aria, non si riducano ulteriormente i già limitati spazi di democrazia esistenti, non si mortifichino le vocazioni, i talenti, i meriti, le attese, di tante persone meritevoli e di migliaia di cittadini fiduciosi”.
“Occorre risvegliare quel protagonismo della società civile – ha concluso Navazio – che si faccia interprete e promotrice di un profondo cambiamento di rotta, che attivi la sua iniziativa per superare ogni forma di scoraggiamento, inerzia e stanca gestione dell’esistente. Oggi come allora la Basilicata deve affrontare nuove sfide e nuovi compiti in un quadro di una sempre più elevata complessità economica, sociale e politica. Ma oggi questa Basilicata è una realtà più forte, più giusta sul versante sociale, più ricca di esperienza e nuove competenze e può affrontare il futuro con maggiore fiducia”.