A Banzi oggi si rievoca la venuta di Papa Urbano II

Oggi, 18 agosto, a Banzi si rievoca la venuta di Papa Urbano II, il Papa delle crociate. Il tutto si svolge nel protocenobio benedettino in terra lucana, che sorge sulle rovine dell’antica Bantia.
Gli scavi archeologici – si leggfe in una nota del sindaco Nicola Vertone – rendono certa l’ipotesi che l’impianto medievale sia sorto proprio accanto al Foro della città romana. Il primo documento scritto attestante l’esistenza del monastero è del 798: un atto di donazione con cui il principe longobardo Grimaldo III lo sottometteva a Montecassino.
Ma è con l’arrivo della famiglia normanna degli Altavilla, nell’XI secolo, che l’ Abbazia viene ingrandita e ricostruita.
Papa Urbano II (1088-1099), che vuole incoraggiare la diffusione del rito latino con l’aiuto dell’ordine dei benedettini e limitare l’influenza del clero di rito greco, è in Santa Maria di Banzi nel 1089. Lo accompagnano 32 vescovi ed è accolto dai due potenti eredi di Roberto il Guiscardo: i principi Ruggero Borsa e Boemondo.

L’evento di Banzi vuole ricordare quegli anni e quella storia che ebbe il Papa della prima crociata, ospite per la consacrazione della nuova chiesa.
La vestizione del Papa, il suo dialogo con Ursone (Abate di S. Maria), il discorso con un esplicito riferimento all’alleanza con i Normanni e ai futuri progetti della prima crociata, la consacrazione della Chiesa e altri elementi di spettacolarizzazione e di teatralizzazione rendono unico questo evento che non vuole limitarsi ad una semplice rievocazione ma affrontare anche alcuni temi dell’oggi.
In questa edizione, – conclude il primo cittadino – abbiamo voluto illustrare l’avvenimento utilizzando la forma di comunicazione più popolare, immediata e facilitata: il fumetto. Adoperando la stessa tecnica dell’Arazzo di Bayeaux – celebre antesignano – narriamo la consacrazione della chiesa da parte di Urbano II.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: