Antiusura, convegno “Una vita d’interessi”

L’iniziativa, in programma sabato 29 novembre alle 9,30 nella Sala Ratzinger della parrocchia Sant’Agnese, a Matera, “assume un valore particolare quest’anno, segnato dalla scomparsa, lo scorso 29 agosto, di padre Basilio Gavazzeni, fondatore e presidente per tre decenni della Fondazione",

Nel trentunesimo anniversario della sua istituzione, la Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla”, promuove il convegno “Una vita d’interessi” per ricordare la propria storia e riaffermare l’impegno a “sostenere chiunque versi in stato di bisogno” (art. 2 dell’Atto costitutivo), in particolare persone e famiglie cadute nella rete dell’indebitamento e dell’usura.

L’iniziativa, in programma sabato 29 novembre alle 9,30 nella Sala Ratzinger della parrocchia Sant’Agnese, a Matera, “assume un valore particolare quest’anno, segnato dalla scomparsa, lo scorso 29 agosto, di padre Basilio Gavazzeni, fondatore e presidente per tre decenni della Fondazione, nata proprio come risposta, ecclesiale e civile, a questo drammatico fenomeno”.

Per don Francesco Gallipoli, Presidente della Fondazione, è necessario che quest’opera, a favore di persone e famiglie in difficoltà, continui attraverso il coinvolgimento responsabile di tutta la comunità.

Si tratta di una missione che, come ha ricordato Papa Leone XIV alla Consulta Nazionale Antiusura il 18 ottobre scorso, è «intonata allo spirito e alla prassi del Giubileo e può ben essere annoverata tra i segni di speranza che caratterizzano questo Anno Santo».

“L’esperienza materana – spiega una nota dell’Ufficio comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina –   maturò in anni difficili: il 6 maggio 1994 un ordigno esplosivo devastò la porta della chiesa parrocchiale guidata da padre Basilio nel rione Agna, un attentato che non fermò il sacerdote che proseguì con maggiore determinazione la sua opera.

Da quella stagione nacque la Fondazione Lucana Antiusura, protagonista, insieme ad altre 190 realtà nazionali, del percorso di prevenzione previsto dalla Legge 108 del 1996 cui fece seguito la creazione del Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura, recentemente rifinanziato dal Ministero dell’Economia con 39,84 milioni di euro.

Grazie a questo sistema che, tramite garanzie statali, facilita l’accesso al credito a persone e imprese in difficoltà, negli anni sono stati erogati finanziamenti per oltre 2 miliardi di euro.

Nell’attuale contesto socioeconomico, caratterizzato dall’ aumento delle povertà, del costo della vita e dalle difficoltà di accesso alle cure sanitarie, l’attività usuraria da parte della criminalità organizzata risulta in crescita insieme al diffondersi di forme micro-usuraie che colpiscono famiglie vulnerabili.

Da qui l’urgenza di rilanciare politiche attive, strumenti legislativi rinnovati ed una stretta collaborazione con gli Istituti di credito.

In questo contesto, gli sportelli antiusura, collegati con i servizi sociali e caritativi del territorio, rappresentano un presidio concreto di ascolto, accompagnamento e tutela”.

Il convegno sarà introdotto da don Francesco Gallipoli, presidente della Fondazione. Seguiranno il ricordo di padre Basilio affidato al dott. Michele Fanelli, membro del CdA della Fondazione, e gli interventi del sociologo Maurizio Fiasco e del presidente della Consulta Nazionale Antiusura Luciano Gualzetti. Concluderà mons. Benoni Ambarus, Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico.

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