Latronico alla Giornata della sicurezza sul lavoro

L’assessore regionale alla Salute a Matera per lanciare un messaggio: “Dietro ogni numero ci sono volti, storie, sogni interrotti. Il lavoro deve essere dignità, crescita, sicurezza. Non può e non deve - ha sottolineato Latronico - mai essere rischio di morte o di abbandono”.

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“Ricordare le vittime del lavoro è un atto doveroso ed è un richiamo morale e civile che riguarda tutti noi”.
Così l’assessore regionale alla Salute Cosimo Latronico ha aperto il suo intervento a Matera, in occasione della Giornata della sicurezza sul lavoro e del ricordo delle vittime. Un momento di riflessione e di impegno condiviso tra istituzioni, imprese e cittadini.
Latronico ha parlato con toni accorati di un tema che tocca da vicino il tessuto sociale e produttivo della Basilicata: “Ogni vita spezzata sul luogo di lavoro rappresenta una ferita collettiva. Dietro ogni numero ci sono volti, storie, sogni interrotti. Il lavoro deve essere dignità, crescita, sicurezza. Non può e non deve mai essere rischio di morte o di abbandono”.
Accanto al momento della memoria, l’assessore ha voluto sottolineare anche i passi avanti concreti compiuti dalla Regione in tema di sicurezza e sanità. “Durante le scorse settimane – ha evidenziato – per la prima volta in Basilicata sono state assegnate le zone carenti per il settore dell’emergenza-urgenza. È un risultato storico che abbiamo fortemente voluto. Grazie all’Asp e alla collaborazione tra istituzioni, sono stati sottoscritti 16 contratti a tempo indeterminato per medici dell’emergenza. Un traguardo che dà stabilità ai professionisti e sicurezza ai cittadini”.
Un passo avanti importante, secondo Latronico, non solo sul piano organizzativo ma anche su quello umano e sociale: “Rafforzare la rete dell’emergenza-urgenza significa garantire una risposta immediata a chi si trova in condizioni critiche, comprese le vittime di incidenti sul lavoro. È un dovere morale e civile, prima ancora che amministrativo”.
L’assessore ha richiamato anche l’importanza di un lavoro condiviso tra enti ispettivi, Asl, sindacati e datori di lavoro, ma soprattutto la necessità di un cambiamento culturale profondo: “Serve dire ai nostri giovani, fin dalla scuola, che la vita vale più di ogni profitto e che la sicurezza non è un ostacolo al lavoro, ma la sua condizione essenziale”.
Latronico, infine, ha voluto rivolgere un pensiero alle famiglie delle vittime: “A loro va il nostro rispetto, il nostro abbraccio e l’impegno a trasformare il dolore in azione. La Regione Basilicata continuerà a fare la sua parte con fermezza, concretezza e umanità, affinché nessuno debba più perdere la vita per guadagnarsi da vivere”.

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