Alcune applicazioni di programmi di intelligenza artificiale nel comparto agroalimentare lucano tra le quali un sistema di selezione del pomodoro per la scelta della trasformazione in pelato o salsa, per scongiurare il botulino nella confezione in vetro di prodotti alimentari, per la selezione delle fragole di qualità da commercializzare, sono state presentate a Palazzo San Gervasio nell’incontro dedicato al progetto “IncHUBatori: Next Stop AI”, promosso dal Dipartimento per lo Sviluppo Economico della Regione con il sostegno di Sviluppo Basilicata. Ad illustrarle Francesco Sacco, docente di Digital Economy Università dell’Insubria e Sda Bocconi per il quale l’IA viene incontro alle esigenze di agricoltori e produttori e a salvaguardia della reputazione dell’alimentare “made in Basilicata” sui mercati nazionale ed internazionale e tra i consumatori. Domenico Basta, giovane talento lucano e professore di Medicina Interna, Nutraceutica e Nutrigenomica presso l’Università degli Studi di Bari ha tenuto una comunicazione sulle applicazioni dell’IA in genetica ed epigenetica per la prevenzione della salute. Maurizio Argoneto, presidente di Plug, un’associazione culturale no profit attiva da oltre dieci anni nell’ambito del digitale sul territorio, ha presentato – nella prima parte della giornata – ad impiegati della Pubblica Amministrazione, ragionieri, contabili, quadri di società dell’Alto Bradano-Vulture le applicazioni pratiche in ufficio per rendere più produttiva l’attività amministrativa e di servizio ai cittadini e per le imprese. L’ad di Sviluppo Basilicata Gabriella Megale ha sostenuto che “la sfida da vincere con l’applicazione dell’IA è la competenza di giovani ed imprenditori facendo incontrare talenti ed attività produttive come quelle dell’agroalimentare. Attraverso esperti affermati, di cui due lucani, abbiamo voluto individuare soluzioni sviluppate “su misura” sulla base delle esigenze specifiche di ogni azienda. L’intelligenza artificiale – ha detto Megale – rappresenta una rivoluzione culturale che coinvolge tutte le sfere della società, dalle istituzioni come i Comuni, le imprese di ogni dimensione e il mondo della scuola, che sono i target a cui ci rivolgeremo con il programma dei tre incontri da ottobre a dicembre”. L’ad di Sviluppo Basilicata ha annunciato altri due appuntamenti entro la fine dell’anno. Per il direttore di Sviluppo Basilicata Patrizia Orofino il percorso del progetto Inchubatori, che ha 24 mesi di vita, si sviluppa su tre direzioni: digitalizzazione, innovazione e internazionalizzazione. Puntiamo – ha detto – alla transizione digitale e ad ecosistemi innovativi. Per il sindaco di Palazzo Luca Festino la scelta di tenere il seminario nel Castello Marchesale, di recente restaurato, ha “il forte significato simbolico di coniugare storia, tradizione ed innovazione. L’IA – ha aggiunto- ha grandi ricadute sull’attività dell’amministrazione locale, di uffici e servizi ai cittadini”. L’assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo, intervenendo all’incontro, ha rivolto un messaggio ai giovani talenti lucani che – ha detto – “vogliamo tenere qui offrendo possibilità di lavoro altamente qualificato e di grandi soddisfazioni economiche e personali. In questo quadro generale emerge un tema legato alle competenze e alla formazione che nello specifico come Dipartimento intendiamo affrontare insieme a Sviluppo Basilicata, Unibas e Centri di Ricerca. Una prima significativa risposta è venuta dall’AP per favorire nuove imprese da costituire con 441 domande di giovani che hanno dato prova di realizzare in Basilicata il proprio futuro. La Regione – di intesa con Basilicata Sviluppo e sottolineo l’impegno e la passione dell’amministratore Gabriella Megale, insieme al suo staff – sta lavorando per rafforzare le opportunità ai giovani che sono per il Presidente Bardi la “priorità delle priorità”, anche attraverso strumenti concreti come voucher per l’innovazione e la digitalizzazione, pensati per sostenere le imprese che vogliono introdurre soluzioni di intelligenza artificiale o avviare collaborazioni con università e centri di ricerca”. Cupparo ha sollecitato il prof. Sacco a predisporre un progetto da sottoporre alla Regione per dare seguito all’iniziativa e per sensibilizzare i titolari di piccole e medie imprese perché “siano consapevoli che l’Intelligenza Artificiale agisce come acceleratore dell’efficienza e della produttività”.