Latronico sulla rigenerazione di Monticchio

L'assessore è intervenuto oggi all'incontro organizzato nell'ambito del Ninfea Festival ai laghi di Monticchio. Latronico ha spiegato il progetto che prevede interventi di grande impatto: dal "sentiero del borgo" al "volo della Bramea". Momento simbolico il Festival della Rigenerazione.

Tutte le notizie di

Una splendida veduta di Monticchio

“Rigenerare Monticchio significa dare un’anima nuova a un luogo straordinario, trasformandolo in un volano di sviluppo culturale, sociale ed economico per l’intera Basilicata. Siamo di fronte a un progetto che non guarda solo alle opere, ma alla qualità della vita, all’attrattività dei territori e alla possibilità di fermare lo spopolamento restituendo opportunità concrete a chi vuole vivere e lavorare qui”.
Così l’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico, è intervenuto questa sera al dibattito organizzato nell’ambito del festival Ninfea ai laghi di Monticchio.

Il progetto rientra nell’Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi” del Ministero della Cultura, che mette in campo oltre un miliardo di euro a livello nazionale, di cui 20 milioni destinati a Monticchio come progetto pilota della Basilicata. A questi si aggiungono più di 80 milioni di euro tra risorse regionali e FSC per rafforzare la strategia di rigenerazione territoriale.

“Monticchio – ha sottolineato Latronico – è stato scelto non perché il più bello, ma perché poteva rappresentare la sfida più forte: quella di trasformarsi in un polo di turismo sostenibile, innovazione e creatività, capace di attrarre nuovi residenti, start-up, lavoratori da remoto e nomadi digitali. L’idea è che questo territorio diventi un laboratorio diffuso di esperienze, dove la natura e la cultura si incontrano con le nuove opportunità di lavoro e impresa”.

Il progetto prevede interventi di grande impatto: dal “sentiero del borgo”, che collegherà i principali siti del Vulture, al “volo della Bramea”, un innovativo attrattore ispirato alla leggendaria falena del Vulture; dalla zattera dei monaci, piattaforma ecologica per attraversare il Lago Grande, al Parco archeologico di Sant’Ippolito, fino alle sperimentazioni colturali e alla creazione di un hub per la ricerca e l’insediamento di imprese. Momento simbolico sarà anche il Festival della Rigenerazione, appuntamento triennale che renderà Monticchio un luogo di confronto nazionale sulla qualità dell’abitare e del lavorare nei borghi.

“Ci troviamo – ha concluso Latronico – all’ultimo miglio di un percorso complesso, segnato da vincoli ambientali e paesaggistici che hanno richiesto una lunga e attenta concertazione tra enti. Ora la sfida è duplice: realizzare le opere entro i tempi previsti e garantire una gestione di rete, condivisa dal territorio, che sappia valorizzare e mantenere nel tempo questo straordinario investimento. Monticchio può e deve diventare il simbolo di una Basilicata che sa rigenerarsi e guardare con fiducia al futuro”.

    Condividi l'articolo su: