Fare cultura con le nuove generazioni

Si è chiusa con grande entusiasmo e partecipazione la terza edizione di SNIP SNAP SNOUT, il festival culturale ideato e curato da Gommalacca Teatro. Tre giorni al Polo Bibliotecario di Potenza con un gruppo variegato di ragazze e ragazzi dai 15 ai 30 anni tra arte, dialogo e futuro

Si è chiusa con grande entusiasmo e partecipazione la terza edizione di SNIP SNAP SNOUT, il festival culturale ideato e curato da Gommalacca Teatro, che dal 29 al 31 luglio ha trasformato il Polo Bibliotecario di Potenza in un laboratorio aperto e pulsante dedicato ai linguaggi dell’arte, della relazione e del futuro condiviso.

L’edizione 2025 ha confermato il valore di una proposta culturale pensata insieme alle nuove generazioni, che ha saputo attrarre un pubblico eterogeneo e intergenerazionale: spettatori affezionati, giovani curiosi, famiglie, operatori culturali e nuovi visitatori hanno preso parte agli eventi, testimoniando l’efficacia di un approccio che coniuga radicamento territoriale e visione contemporanea.

“Snip Snap Snout è il festival di Gommalacca Teatro con le nuove generazioni, su che cosa significa fare programmazione culturale insieme a un gruppo variegato di ragazze e ragazzi dai 15 ai 30 anni che ha abitato in questi tre giorni il Polo Bibliotecario della città di Potenza. Uno spazio vivo e pulsante, tra la Sala Lucana e la terrazza. Tanti i temi affrontati, con focus sui linguaggi dell’arte e lo sguardo delle nuove generazioni, insieme a cittadini e istituzioni”, ha detto Carlotta Vitale, direttrice artistica di Gommalacca Teatro.

Tra i momenti più significativi: il gioco urbano all’alba “Viaggio al termine della notte”, speciale “slam poetry”, open mic sul benessere feng shui e testimonianze di progettualità nel terzo settore e mondo del lavoro, spettacoli teatrali inediti firmati da giovani compagnie, concerti performativi e dialoghi aperti tra artisti, cittadini e istituzioni.

Tutti gli eventi hanno ruotato intorno a un tema tanto semplice quanto urgente: restare umani.

“Tutto si è mosso in maniera circolare intorno a un tema: restare umani, ricordarsi di essere umani e di credere nell’azione fondamentale del dialogo, per il cambiamento delle politiche culturali e l’ideazione di programmi e occasioni dedicati ai giovani. Portiamo a casa un esperimento interessantissimo nel quale – ha concluso Concetta Vitale – abbiamo incontrato nuovo pubblico, nuove persone, che hanno anche scoperto di vivere il Polo Bibliotecario in modo completamente diverso”.

SNIP SNAP SNOUT 2025 ha dimostrato che fare cultura con e per le nuove generazioni è non solo possibile, ma necessario. Un festival che va oltre i numeri, instaura connessioni reali, visioni condivise e spazi da abitare insieme. Una Potenza, ancora una volta, dove l’arte si è fatta comunità.

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