‘Nazim Bariş’ è il romanzo d’esordio di Rosanna Lovaglio, edito da Edigrafema. Ambientato nella Istanbul dei nostri giorni il libro racconta le storie di Nazim, Gizem, Hamdi, Yeliz ma affronta temi più ampi di natura sociale, attuali in ogni contesto in cui comanda il patriarcato ed è un’impresa titanica scardinare la discriminazione e il pregiudizio,
Quanto può incidere su una persona l’appartenenza a una famiglia, a un gruppo sociale rigido e statico? Esiste un destino preconfezionato dall’ambiente in cui si è nati? Il mondo degli adulti a volte è accecato da opinioni precostituite, da credenze e convinzioni bigotte, non riesce ad ascoltare i giovani e ad anteporre la lealtà, i valori umani e i sentimenti al pregiudizio sociale. Se l’uomo non impara a liberarsi dalla tendenza ad esprimere giudizi formulati in modo irrazionale, ci dice Rosanna Lovaglio, la società sarà sempre contaminata da esclusioni ingiustificate, chiusa in una bolla stantìa e soffocante.