L’Ente Parco della Murgia Materana ha partecipato all’inaugurazione della mostra “Amicta”, allestita all’interno dei locali della Fabbrica del Carro Trionfale e interamente dedicata agli abiti storici della Madonna della Bruna, patrona dell’Arcidiocesi di Matera – Irsina, figura centrale della devozione popolare materana.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Maria SS. della Bruna, su impulso del suo presidente Bruno Caiella, – spiega l’Ente Parco Murgia Materana in un comunicato – rappresenta un importante momento di valorizzazione culturale, artistica e identitaria, capace di raccontare, attraverso una preziosa selezione di abiti, tessuti, ornamenti e documenti, la storia profonda e condivisa di una comunità che da secoli si stringe attorno alla sua protettrice.
La mostra Amicta è un vero e proprio viaggio visivo ed emozionale che intreccia storia sacra e patrimonio materiale, unendo artigianato, spiritualità e creatività. L’allestimento, curato con attenzione e rigore scientifico, consente ai visitatori di avvicinarsi a un universo simbolico spesso poco visibile eppure intimamente radicato nel tessuto sociale e religioso della città.
Tra gli oggetti in mostra ci sono vestiti ottocenteschi, alcuni dei quali restaurati per l’occasione dall’artigiano Vito Staffieri, e opere contemporanee, come il nuovo abito giubilare realizzato dal noto stilista lucano Michele Miglionico.
La mostra include anche bozzetti, fotografie, calchi in argilla e cartapesta e modellini architettonici legati alla festa, che raccontano una tradizione in continuo dialogo con il presente.
Il tutto è ospitato in uno spazio denso di significato: la Fabbrica del Carro, di recente assegnazione all’Associazione Maria SS. della Bruna, luogo in cui ogni anno prende forma il maestoso Carro trionfale del 2 luglio, simbolo identitario di ogni materano.
La partecipazione dell’Ente Parco alla cerimonia inaugurale, nelle persone del presidente Giovanni Mianulli e di Gaspare L’Episcopia, come più in generale l’ingresso dell’Ente nel comitato dei soci promotori della Festa della Bruna, testimonia il profondo legame del Parco con il patrimonio culturale immateriale e il paesaggio storico della murgia materana e della città di Matera cui è strettamente legato.
Tradizioni come la Festa della Bruna e i suoi simboli vivono e si rinnovano proprio in questo contesto geografico e umano, che il Parco si impegna quotidianamente a tutelare e valorizzare.
La sinergia tra istituzioni, associazioni, artisti e comunità locali, come quella che ha reso possibile Amicta, rappresenta un modello virtuoso di collaborazione che rafforza il senso di appartenenza e promuove un turismo culturale consapevole.