Crisi idrica, il prefetto: contenere i consumi

Potenza: l'invito di Michele Campanaro ai sindaci della provincia a porre in essere azioni finalizzate al contenimento dei consumi, adottando mirate ordinanze sindacali. Sos dell'amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta, sui livelli presenti nei sette schemi idrici.

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La sede della Prefettura a Potenza

A causa della “difficile situazione di crisi idrica”, il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha invitato i sindaci della provincia “a valutare la necessità di porre in essere ogni azione finalizzata al perseguimento dei risultati richiesti di massimo contenimento dei consumi, a cominciare dall’immediata adozione di mirate ordinanze sindacali”. Nello scorso autunno, per diversi mesi, la città di Potenza e un’altra trentina di Comuni lucani furono al centro di una gravissima Crisi idrica con drastiche riduzioni dell’erogazione di acqua potabile. Lo ha reso noto la Prefettura potentina, evidenziando che “l”amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta, ha posto all’attenzione del prefetto la difficile situazione di crisi idrica che sta progressivamente interessando i sette schemi di approvvigionamento della risorsa presenti nella regione a causa, oltre che del progressivo abbassamento delle portate fornite dalle sorgenti, anche dell’aumento dei consumi connessi a utilizzi impropri, con l’urgenza di adottare ogni possibile intervento volto favorire un uso razionale della stessa”. Delle ordinanze “oltre ad assicurare una capillare comunicazione alla popolazione, i sindaci – ha sottolineato Campanaro – dovranno garantire un efficace controllo attraverso i propri organi di Polizia locale”.

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