Una nuova puntata di ALSIA Porte Aperte in Podcast mette in luce un’altra delle attività dell’AREA Ricerca, Formazione e Servizi Avanzati di ALSIA. Questa volta riguarda la tecnica usata per selezionare le specie vegetali più adatte a creare una parete verde davvero resiliente. Le piante scelte devono non solo adattarsi alle particolari condizioni imposte dalla verticalità, ma anche resistere ai cambiamenti climatici e tollerare stress ambientali, come la carenza d’acqua e le alte temperature.
Un elemento chiave nella scelta delle specie è il loro fenotipo, ovvero l’insieme delle caratteristiche visibili e misurabili della pianta: la forma, il colore dei tessuti, la velocità di crescita, la capacità di adattamento. Il fenotipo è il risultato dell’interazione tra tre fattori: il genotipo della pianta, l’ambiente in cui cresce e, nel caso delle piante coltivate, le pratiche di gestione agronomica.
Per individuare le specie più adatte alle pareti verdi è quindi essenziale raccogliere dati fenotipici e osservare come le piante reagiscono a condizioni ambientali sfavorevoli.
L’ALSIA ha partecipato al progetto di ricerca URGES (URBAN GREEN SHAPES) con l’obiettivo di studiare il fenotipo delle piante di interesse attraverso l’analisi di immagini digitali, acquisite con una piattaforma tecnologica ad alta efficienza. Questa tecnica, del tutto non invasiva, ha permesso di monitorare in tempo reale la crescita delle piante e valutarne le risposte a diversi fattori di stress.
Nel dettaglio, è stata utilizzata una piattaforma automatizzata di tipo Plant to Sensor, installata in una serra dell’ALSIA. In questo sistema, le piante vengono trasportate su carrelli fino a speciali camere di acquisizione, dove vengono fotografate con sensori ottici che operano sia nello spettro visibile (RGB) che nel vicino infrarosso (NIR). Si tratta di un approccio diverso rispetto al modello Sensor to Plant, dove sono i sensori a muoversi intorno alle piante.
Grazie a questa tecnologia, è stato possibile analizzare con precisione parametri come la dimensione, la forma, la densità della chioma e la riflettanza delle foglie. Questi dati hanno consentito di identificare le specie più adatte alla crescita in verticale, dove luce, acqua e spazio sono risorse limitate. Inoltre, l’analisi ha permesso di monitorare nel tempo la risposta delle piante a condizioni di stress, come la siccità, individuando quelle più resistenti e adattabili.
La partecipazione al Progetto URGES ha rafforzato il ruolo di ALSIA nella selezione delle piante per pareti vegetali, contribuendo all’identificazione dei fenotipi migliori e alla scelta di specie in grado di offrire bellezza, durata e sostenibilità, anche in un contesto di cambiamento climatico.
È possibile ascoltare il Podcast sui canali digitali dell’ALSIA.