Lucas, Latronico: salute e ambiente

Ieri a Rotondella un incontro pubblico. L'assessore: "Non possiamo più affidarci a stime episodiche o a valutazioni astratte. Il progetto è un’operazione etica prima ancora che tecnica. Si punta a raccogliere dati significativi, reali, che orientino le scelte strategiche della Regione".

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Si è tenuto ieri pomeriggio, presso Palazzo Ricciardulli a Rotondella, l’incontro pubblico nell’ambito del progetto Lucas – Lucania Ambiente e Salute, promosso dalla Regione Basilicata e curato dalla Fondazione Farbas. L’iniziativa rientra tra le attività di coinvolgimento delle comunità locali previste nella prima fase del progetto, dedicata all’epidemiologia geografica e alla sorveglianza epidemiologica.

A concludere i lavori è stato l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, che ha ribadito l’impegno della Regione Basilicata verso un approccio scientifico e partecipativo alla tutela ambientale e sanitaria:

“La fase nascente di Lucas – ha dichiarato Latronico – si pone l’obiettivo di spingere verso un’analisi profonda e sistematica delle ricadute ambientali e sanitarie delle attività produttive presenti sul territorio. Non possiamo più affidarci a stime episodiche o a valutazioni astratte. È nostra responsabilità utilizzare le risorse disponibili per costruire una vera e propria banca epidemiologica, uno strumento duraturo che ci permetta di monitorare nel tempo la salute delle persone e delle matrici ambientali, come aria, acqua e suolo”.

Nel corso dell’incontro, il professor Annibale Biggeri – docente di statistica medica all’Università di Padova e componente del Comitato tecnico scientifico di Lucas – ha illustrato i quesiti di ricerca che guideranno lo studio, sottolineando l’importanza della partecipazione delle comunità nel definire priorità e implicazioni di sanità pubblica.

“Il progetto Lucas – ha aggiunto Latronico – è un’operazione etica prima ancora che tecnica. Si punta a raccogliere dati significativi, reali, che orientino le scelte strategiche della Regione in ambito sanitario, sociale e produttivo. La salubrità ambientale e la sicurezza sanitaria devono diventare punti fermi delle nostre politiche. Coinvolgere strutture sanitarie, aziende ospedaliere e il Crob significa valorizzare competenze già attive e fare della Basilicata un modello di integrazione tra ricerca, prevenzione e partecipazione”.

L’incontro di Rotondella ha fatto seguito a quello svoltosi a Melfi il 19 maggio e rappresenta un ulteriore passo verso la costruzione di una governance condivisa della salute ambientale, in linea con i principi di trasparenza, partecipazione e responsabilità che animano il progetto Lucas.

 

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