Raccontare per non dimenticare; ricordare perchè non succeda più. Sarà questo il centro dell’incontro tra gli studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Potenza e l’ingegnere Gino Cecchettin.
Il dialogo si terrà il giorno 31 gennaio alle ore 10 sulla piattaforma Meet e verterà sul tema della violenza di genere. Giulia Cecchettin non è stata l’ultima: altre donne, troppe, dopo di lei sono state vittime di femminicidio, un reato violento e soprattutto vile perché tradisce i sentimenti più puri come l’amore, la fiducia, Il dono di sé all’altro. Un reato dall’esito scontato perché perpetrato fisicamente dal più forte sul più debole, di solito dopo averne anche minato a lungo l’animo con subdole manipolazioni psicologiche.
Il femminicidio ricade, oltre che sulla vittima, anche sui familiari, figli, fratelli e genitori, creando Una corrente di rabbia e di dolore che se non catalizzata rischia di travolgere ogni aspetto della vita. Gino Cecchettin parlerà ai ragazzi del Galilei, evento unico nella provincia di Potenza, non solo di Giulia, dei suoi sogni infranti, del suo futuro irrealizzato, ma anche di come la sua famiglia sia riuscita ad affrontare un dolore così profondo, rispondendo all’odio con l’amore e l’impegno e diffondendo una cultura del rispetto cosicché finalmente, si possa dire non “è stata l’ultima”, ma “non ce ne sarà più un’altra”!