Stato avanzamento Feasr 2014-2022, audizione in seconda Ccp

Il dirigente dell’Autorità di gestione PSR Basilicata e Politiche di sviluppo agricolo e rurale, Vittorio Restaino, ha illustrato il quadro generale della spesa. Rinviato alla prossima seduta il voto sul ddl “Collegato alla legge di stabilità regionale 20

Lo stato di avanzamento della spesa del FEASR 2014-2022 al centro dei lavori pomeridiani della seconda Commissione consiliare permanente, presieduta da Luca Braia (Iv-RE).

A dare una visione complessiva della spesa del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, il dirigente dell’Autorità di gestione PSR Basilicata e Politiche di sviluppo agricolo e rurale, Vittorio Restaino il quale ha subito evidenziato che: “Il target di fine anno 2022 è stato raggiunto con un surplus di spesa pubblica di 1.547.231 euro su un totale erogato nel corso del 2022 di 94.264.326,81 euro”. “L’anno 2022 – ha proseguito – è stato un anno critico per l’evento bellico in Ucraina che si è sovrapposto ad una condizione di crisi già acclarata, dovuta alla pandemia Covid – 19 portando fuori controllo i prezzi di beni e servizi. Eventi che hanno avuto un impatto sui progetti di investimento che hanno registrato un sensibile ritardo. Questo al di là delle numerose azioni dell’AdG messe in campo: semplificazioni e velocizzazione delle procedure, affiancamento tecnico, assistenza territoriale presso i beneficiari pubblici in particolare. Un’ulteriore criticità per i beneficiari pubblici è rappresentata dalla disponibilità di altre provviste finanziarie derivanti da avvisi pubblici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in quanto è ormai diffuso il pesante sottodimensionamento delle strutture tecniche degli enti locali lucani che faticano a tenere il passo con la tempistica del PSR Basilicata”. “A fronte di 889,8 mln di euro (dotazione pubblica del programma) – ha continuato Restaino – è stato messo a bando circa il 103% previsto delle risorse (923,7 mln di euro), impegnato l’87,7% (pari a 780,3 mln di euro) con un pagato pari al 68,7% ossia 535,9 mln di euro. In termini assoluti le maggiori risorse finanziarie risultano essere erogate sulla M11 (165,5 mln euro), sulla M4 (132,2 mln euro), sulla M10 (63,3 mln euro) e sulla M6 (55,6 mln euro) che prevede interventi di primo insediamento in agricoltura. È stata attivata anche una misura eccezionale a favore di agricoltori e Pmi particolarmente colpiti dall’impatto del conflitto Russia-Ucraina a causa dell’innalzamento dei prezzi. Entro il 22 marzo ci sarà la definizione delle graduatorie. Attivata anche una misura parallela a valere su risorse regionali. Entro il 31 dicembre 2023 la quota Feasr da spendere è di circa 52 mln di euro e quella pubblica di circa 86 mln di euro. L’anno in corso – ha concluso Restaino – richiederà un forte impegno da parte degli uffici interessati in quanto si accavallerà la vecchia programmazione con la nuova che dovrà essere avviata entro giugno”. Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Perrino, Sileo e il presidente dell’organismo consiliare Braia.

Dopo l’audizione il presidente Braia, di concerto con i commissari presenti, ha stabilito di rinviare il voto sul disegno di legge “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022” alla prossima seduta per ulteriori approfondimenti.

Erano presenti ai lavori oltre al presidente della II Commissione Braia, i consiglieri Sileo e Giorgetti (Gm), Cifarelli (Pd), Bellettieri (FI), Trerotola (Pl), Perrino (M5s), Coviello (FdI), Vizziello (Bo).

 

    Condividi l'articolo su: