Si tratta del Rapporto Istruttorio predisposto dall'Ufficio Compatibilità Ambientale del dipartimento Ambiente ed Energia con il quale si esprime parere favorevole all’Intesa subordinato all’osservanza di alcune prescrizioni
Il Consiglio regionale, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 76, comma 4, dello Statuto regionale, ha preso atto all’unanimità (con 11 voti favorevoli del presidente Bardi e dei consiglieri di Fdi, Fi e Lega) dell’atto amministrativo n.184 “Art. 76, comma 4, Statuto regionale – Intesa proroga concessione Val d'Agri” Nota della Presidenza della Giunta Regionale – Ufficio Gabinetto del Presidente”.
In particolare si tratta del Rapporto Istruttorio predisposto dall'Ufficio Compatibilità Ambientale del dipartimento Ambiente ed Energia con il quale si esprime parere favorevole all’Intesa subordinato all’osservanza delle seguenti prescrizioni: “Eventuali aggiornamenti o variazioni del programma lavori di sviluppo della concessione (derivante dalla rivalutazione complessiva degli aspetti geogiacimentologici dell’area del titolo, delle effettive riserve certe, probabili e possibili, nonché delle modalità di ottimizzazione del recupero delle riserve stesse e la relativa gestione delle acque di strato), dovranno essere oggetto di nuova Intesa ai sensi dell’art. 3, comma 1, dell'Accordo del 24 aprile 2001.Tutte le attività da realizzare nel periodo di vigenza della proroga decennale (27 ottobre 2019- 27 ottobre 2029) previste nel programma lavori e ricadenti nella fattispecie di quelle previste all’art.3, comma 2, dell'Accordo del 24 aprile 2001 dovranno essere oggetto di nuova Intesa ai sensi del medesimo art. 3, comma 2, dell'Accordo del 24 aprile 2001. Le operazioni riferite al recupero ambientale e al ripristino delle aree oggetto di intervento, non essendo preventivate nel periodo di proroga decennale richiesto, dovranno essere oggetto di nuova Intesa ai sensi dell'art. 3, comma 2, dell'Accordo del 24 aprile 2001.”.