Per il capogruppo del Pd “i consiglieri forzisti bene farebbero per responsabilità politica ed istituzionale ad ascoltare le tanti voci che vengono dal territorio piuttosto che rinchiudersi anche loro dietro parole rassicuranti e facili luoghi comuni”
“Ma dove vivono Piro, Acito e Bellettieri? I consiglieri di Forza Italia forse non sanno che l'unico incontro con la minoranza di centrosinistra con il presidente Bardi è avvenuto durante la prima ondata del contagio dopo nostre forti insistenze e che il prossimo incontro accordato dal Presidente Bardi è fissato per domani venerdì 30 ottobre, a riprova che non si può parlare di collaborazione fino ad ora”.
Così il capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli che aggiunge: “Né si tratta di voler soffiare sul fuoco, perché il fuoco arde a prescindere. Non consentiremo a nessuno di voler screditare il nostro operato soprattutto quando esistono ferite ancora aperte e lutti ancora da spiegare come la morte di Nicastro avvenuta a Potenza. O come nel caso del trasporto pubblico per gli studenti dove il 30 luglio scorso ho presentato, insieme al collega Marcello Pittella un’interrogazione a risposta scritta all’assessore alla sanità, all’assessore ai trasporti e l’assessore alla formazione, ognuno per il proprio ambito di competenza sul tema ‘riapertura scuole. sicurezza e prevenzione’”.
“Nell’interrogazione, l’assessora Merra, benché abbia avuto due mesi per farlo non ha risposto -continua Cifarelli – chiedevamo ‘come si è pensato di riorganizzare il servizio del trasporto pubblico al fine di garantire il distanziamento sociale di studenti e personale scolastico pendolare che in Basilicata rappresentano oltre il 50 per cento del totale’: inutile commentare come sono andate e come stanno andando le cose anche in quel settore. In verità, sembra più una volontà di intorpidire le acque e scaricare, in perfetto stile centro destra, responsabilità sul passato, più che una lucida analisi della situazione”.
“Vero è – conclude – che la sanità è bloccata dal Covid, veri sono i ritardi accumulatisi, vera è l’assenza di una linea di indirizzo da parte dell’attuale presidente. I consiglieri forzisti bene farebbero per responsabilità politica ed istituzionale ad ascoltare le tanti voci che vengono dal territorio piuttosto che rinchiudersi anche loro dietro parole rassicuranti e facili luoghi comuni”.