Potenza (Popolari Uniti) su crisi del centrosinistra

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Antonio Potenza (Popolari Uniti)

“Sono lacrime di coccodrillo le considerazioni fatte dal segretario regionale dimissionario del pd, Mario Polese. Parlare oggi di nuova unità del centrosinistra, dopo che per anni si è giocati a fare i padroni di bottega è ridicolo e patetico. Un partito che gioca a distruggere gli alleati è un partito che non è consapevole del ruolo che gli tocca di tenere insieme la squadra. Se c’è una lezione in questa catastrofe elettorale è che una coalizione non può reggersi seguendo le evoluzioni dei vertici, i loro giochetti, i loro sgambetti, le loro avventure carrieristiche. C’è bisogno di un coordinatore che sia lontano dalle Istituzioni, vocato a tenere insieme le forze che compongono, senza sommare incarichi istituzionali a quelli politici. In questa ottica il Pd ha ancora da scontare altre divisioni interne che già si annunciano all’orizzonte. E’ un Pd che ancora si dibatte tra due anime, quella di centro e quella di sinistra, e tutto lascia pensare che queste due anime non riusciranno a tenersi insieme. I Popolari di Basilicata non vanno in soccorso dei vincitori ma neanche sostengono la pervicacia dei vinti a non passare la mano. C’è bisogno di un rinnovamento profondo nelle persone e nei comportamenti. C’è bisogno di scrivere regole di coalizione, c’è bisogno di trovare forme di verifica puntuale del percorso che si compie. Questo fatto di dire facciamo una cosa nuova con le stesse facce è la sintesi dell’ambiguità e della strumentalità di certe posizioni. Per quanto ci riguarda, ci muoveremo per un soggetto di centro che sia fortemente ancorato al territorio e che agisca allargandosi alle tante realtà territoriali, con l’intento di costruire un argine alla deriva politica che si sta annunciando”.

 

    Condividi l'articolo su: