“Cittadinanza attiva”, Cicala: “La memoria è identità”

Il Presidente del Consiglio regionale intervenendo all’incontro “Gli studenti raccontano l’Europa” ha ringraziato i giovani presenti presso l’aula magna dell’Unibas e li ha esortati a “proseguire il percorso sulla ‘memoria’ cercando sempre la verità”

&ldquo;La memoria &egrave; identit&agrave;, ci permette non solo di ricordare ma anche di tramandare usi e costumi e di identificarci come comunit&agrave;. La memoria ci permette di elaborare i processi storici e costruire nuove basi per il presente e il futuro con maggiore senso civico e consapevolezza. La memoria &egrave; come un&rsquo;immensa biblioteca dalla quale attingere, dove ognuno di noi pu&ograve; trovare grandi insegnamenti di vita e dove le nostre comunit&agrave; orientano azioni rivolte all&rsquo;unione e alla cooperazione&rdquo;. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, a conclusione del progetto &ldquo;Cittadinanza attiva – Percorso sulla memoria&rdquo; promosso dal Consiglio regionale della Basilicata che si &egrave; svolto, oggi, presso l&rsquo;aula magna dell&rsquo;Universit&agrave; degli studi della Basilicata.<br /><br />&ldquo;Gli studenti raccontano l&rsquo;Europa&rdquo; &egrave; il tema affrontato quest&rsquo;anno dagli studenti dei diversi istituti scolastici della provincia di Potenza e Matera che hanno aderito all&rsquo;iniziativa. Si tratta degli Istituti scolastici superiori &ldquo;Levi&rdquo; di Grassano, &ldquo;Gasparrini&rdquo; e &ldquo;Righetti&rdquo; di Melfi, &ldquo;Da Vinci&rdquo; e &ldquo;Nitti&rdquo; di Potenza, Liceo scientifico &ldquo;Fermi&rdquo; di Policoro, Liceo Scientifico &quot;P.P. Pasolini&quot; – sezione di Muro Lucano e Liceo della Scienze umane &ldquo;Gianturco&rdquo; di Potenza.<br /><br />Dopo aver ringraziato i docenti e i dirigenti scolastici della scuole partecipanti per il lavoro svolto sul tema della memoria storica nel contesto complessivo europeo, lo storico Gaetano Morese e tutte le persone &ldquo;che hanno speso e spendono il loro tempo per la formazione dei giovani&rdquo;, il Presidente Cicala rivolgendosi agli studenti ha augurato loro di &ldquo;proseguire questo percorso cercando sempre la verit&agrave;&rdquo; e, rispetto alla visita al &ldquo;The Alcide De Gasperi Research Centre&rdquo; di Firenze, ha sottolineato che si tratta &ldquo;degli archivi tra i pi&ugrave; importanti al mondo. Arrivare con questa facilit&agrave; alle fonti della storia &ndash; ha concluso -, vi permetter&agrave; di portare con voi una delle memorie pi&ugrave; veritiere, perch&eacute; non elaborate da altri. Fatene tesoro, il futuro &egrave; vostro, su di voi sono riposte tutte le speranze&rdquo;.<br /><br />Il presidente Cicala ha, poi, espresso il desiderio di donare ad ogni studente che ha partecipato al progetto di Cittadinanza attiva una copia della Costituzione italiana e dello Statuto della Regione Basilicata, &ldquo;due carte fondamentali &ndash; ha precisato – che tutti dovrebbero possedere&rdquo;.<br /><br />Ad aprire la manifestazione il coordinatore della struttura di informazione e comunicazione del Consiglio regionale, Luigi Scaglione, la responsabile del progetto, Rossana Nardozza e lo storico Gaetano Morese che ha seguito gli studenti in questo percorso. Subito dopo il testimone &egrave; passato al Liceo delle Scienze umane &ldquo;Gianturco&rdquo; di Potenza che ha eseguito l&rsquo;Inno &ldquo;Alla gioia&rdquo; di Beethoven, la melodia utilizzata per rappresentare l&#39;Unione Europea, composta dal geniale compositore tedesco che mise in musica l&#39;inno scritto da Friedrich von Schiller nel 1785.<br /><br />Diverse ed interessanti le tematiche affrontate dagli studenti e che sono state condivise attraverso video e breve presentazioni in aula dei lavori condotti dalle scolaresche. Dalle storie dei confinati a Ventotene, al ruolo delle donne che hanno contribuito alla costruzione e alla realizzazione di un&#39;Europa unita e in pace, dal movimento federalista al referendum del 2 giugno del 1946 sino al boom economico. E ancora, le problematiche dell&rsquo;emigrazione e dell&rsquo;immigrazione e quella dell&rsquo;energia nucleare, utilizzata nella seconda guerra mondiale come arma di distruzione di massa e come pericolo per la sorte dell&rsquo;umanit&agrave; e dei popoli europei.<br /><br />Al termine dell&rsquo;incontro, 50 studenti sono partiti per Firenze, destinazione &ldquo;The Alcide De Gasperi Research Centre&rdquo; per svolgere attivit&agrave; laboratoriali e di approfondimento delle tematiche che sono state oggetto del percorso seguito sulla storia dell&rsquo;Europa.<br /><br />

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