“Dal primo settembre 2019 nasce l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore di Lavello e Palazzo San Gervasio. Con delibera n. 234 del 19 marzo 2019 della giunta regionale è stata infatti disposta l’aggregazione degli indirizzi di Palazzo San Gervasio all’IISS G. Solimene di Lavello. Nasce così l’IISS di Lavello e Palazzo San Gervasio destinato ad arricchire l’offerta formativa degli studenti del Vulture Alto Bradano”. Lo annuncia in una nota, Anna dell’Aquila, dirigente scolastico dell’istituto. “L’IISS di Lavello e Palazzo San Gervasio – prosegue – assume un ruolo centrale nel sistema d’istruzione territoriale con cinque indirizzi di studio: Liceo Classico, Liceo Scientifico anche con opzione Scienze Applicate, Liceo Linguistico, Istituto Tecnico Economico con le articolazione Amministrazione Finanza e Marketing e Sistemi Informativi Aziendali e l’Istituto Tecnico Tecnologico Agrario con le articolazioni Produzioni e Trasformazione, Viticoltura ed Enologia e Gestione dell’Ambiente e del Territorio”. L’Istituto è sede del Percorso di Istruzione di Secondo Livello per adulti (serale) e dispone di un’azienda agraria di 23 ettari con frutteto, vigneti e campi sperimentali. Nell’ultimo anno si è provveduto a rinnovare i numerosi laboratori linguistici, tecnici e scientifici con un investimento di oltre 200.000 euro finanziato con i PON istruzione 2014-2020. “Sarà più agevole – prosegue la dirigente – la frequenza degli studenti di Lavello al Liceo Linguistico, presso la sede di Palazzo San Gervasio, e degli studenti di Palazzo San Gervasio all’ITT Agrario, al Liceo Classico e al Liceo Scientifico, presso la sede di Lavello. Si punterà al rafforzamento del curriculo potenziando le competenze linguistiche, informatiche e le competenze trasversali attraverso percorsi di qualità, in collaborazione con enti e imprese del territorio. Inizia un lavoro faticoso ma importante a servizio delle comunità in modo che la “Scuola Superiore” sappia assumere un ruolo fondamentale per l’educazione e la formazione dei giovani di Palazzo e Lavello e sia luogo aperto di sviluppo culturale e civico”.