Rendina Ambiente, Rosa: cronaca di un sequestro annunciato

“Avevamo denunciato nel 2011 l’inquinamento prodotto dall’ex inceneritore, un governo responsabile avrebbe potuto fare molto, invece constatiamo che la magistratura sta facendo quello che noi abbiamo chiesto già dal 2013: la chiusura dell’impianto”

&ldquo;E&rsquo; un disastro annunciato nella totale cecit&agrave; di questa maggioranza e di coloro che l&rsquo;hanno preceduta negli ultimi quindici anni. Una catastrofe ambientale resa possibile dalle reticenze e dalla superficialit&agrave; di un apparato politico burocratico che ha preferito mentire e tacere pur di non disturbare l&rsquo;oligarchia al potere&rdquo;. Cos&igrave; il capogruppo di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia Gianni Rosa commenta il sequestro dell&rsquo;inceneritore della societ&agrave; Rednina Ambiente (ex Fenice) di san Nicola di Melfi.<br /><br />A suo parere &ldquo;la vicenda Fenice &egrave; la cronaca di un sequestro annunciato. Da noi. Era il 2011 quando denunciavamo l&rsquo;inquinamento prodotto dall&rsquo;ex inceneritore e la completa e totale indifferenza della politica. Eravamo i soli. Eravamo i gufi. Sono sette anni persi. Sette anni in cui un governo responsabile avrebbe potuto fare molto, moltissimo. Invece siamo ancora qui a parlarne e a constatare che la magistratura sta facendo quello che noi abbiamo chiesto gi&agrave; dal 2013: la chiusura dell&rsquo;impianto. Allora, la maggioranza di De Filippo bocci&ograve; la nostra mozione per la chiusura dell&rsquo;ex inceneritore. Dov&rsquo;erano i novelli ecologisti, ieri, quando i risultati della Commissione d&rsquo;inchiesta su Fenice indicarono profili di responsabilit&agrave; istituzionali, in merito all&rsquo;inquinamento prodotto dall&rsquo;inceneritore? A cosa &egrave; servita la commissione d&rsquo;inchiesta se &egrave; dovuta intervenire la magistratura per porre fine allo scempio che andiamo denunciando da anni? A nulla perch&eacute; le commissioni sono solo inutili ammennicoli buoni, per i politici, a ripulirsi la coscienza davanti ai cittadini&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Potremmo continuare ad elencare decine di iniziative istituzionali negli anni che non hanno avuto n&eacute; appoggio da altri n&eacute; risposte dal governo regionale. E nonostante tutto non abbiamo mai mollato per amore della legalit&agrave; e della verit&agrave;. Ancora una volta &ndash; conclude Rosa -, possiamo dire che siamo stati facili profeti. In Basilicata, sono vent&rsquo;anni che &lsquo;comanda&rsquo; il centrosinistra e tanto basta a capire che non poteva accadere diversamente. Il centrosinistra &egrave; stato sempre troppo impegnato ad accumulare potere per accorgersi dei disastri che si perpetravano ai danni della nostra terra&rdquo;.<br />

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