L'inserimento dell’Area Industriale di Senise nel perimetro della Zes (Zona Economica Speciale) è sicuramente un fattore positivo per costruire quelle condizioni e quelle opportunità di sviluppo e nuova occupazione che sono mancati sinora con il Programma Speciale Senise. Ma, come accade con l’ “Attrattore” sulla diga di Monte Cotugno, non basta uno strumento o atto estemporaneo se non è accompagnato da una efficace programmazione basata principalmente su un pacchetto di progetti e misure e su finanziamenti certi. E’ quanto sostiene il Circolo Italia dei Valori di Senise che ha tenuto un incontro presieduto dal segretario regionale Angelo Rosella.
Intanto – si aggiunge nella nota – noi continuiamo a sostenere che per rendere attrattiva l’area di Senise è necessario aggiungere alla detassazione e alle agevolazioni fiscali conseguenti all’istituzione della ZES specifiche misure per abbattere i costi aziendali per consumo di acqua ed energia. Parliamo di due risorse che sono patrimonio dei nostri territori e, nel caso dell’acqua, non possono essere programmate solo per lo sviluppo di aree contermini con la nota partita della Regione Puglia-Acquedotto Pugliese ancora debitrici nei confronti della nostra Regione. Solo così, vale a dire con bollette di acqua ed energie più leggere, sarà possibile per industriali ed investitori italiani ed esteri pensare di avviare localizzazioni produttive a Senise, dove comunque si scontano carenze infrastrutturali e di collegamenti viari efficienti.
Un altro elemento essenziale – dicono al Circolo IdV di Senise – è la realizzazione del progetto di filiera agro-alimentare intorno a cui originariamente avrebbero dovuto realizzarsi buona parte degli interventi del Programma Speciale Senise, con una dotazione di ben 35 milioni di euro finiti in mille rivoli senza risultati accettabili, in modo da valorizzare i nostri prodotti tipici e di qualità delle aziende agricole. La trasformazione in loco delle produzioni pregiate ortive, con l’impiego di fondi del PSR a favore di agricoltori e trasformatori, ha l’effetto di crescita dell’intera economia del Senisese oltre che di manodopera agricola. Va da se che l’area industriale di Senise ha una sua vocazione specifica oltre per l’agroalimentare per la piccola e media industria manifatturiera e l’artigianato.