Politica, Mollica: “Far ripartire confronto sui temi”

Il consigliere regionale (Centristi per l’Italia del meridione), congiuntamente a Molinari (+Basilicata/Europa) e Scaglione (Centro democratico) dice: “sul prossimo presidente della Regione si decida insieme anche attraverso le primarie”

&ldquo;Un passo avanti e tre indietro. Sembra essere questo il mantra che anima gli spiriti del centrosinistra in Basilicata, dove ad un&rsquo;azione positiva come quella messa in campo con spirito di squadra alla Provincia di Potenza, corrispondono le manovre improvvide che a Roma nelle sedi parlamentari mettono insieme vertici non pi&ugrave; rappresentativi della realt&agrave; lucana ed a Potenza trovano riscontri con tentativi, vani ed alquanto discutibili, di collocare nelle caselle di incarichi rappresentanti da acquisire alla causa non tenendo nemmeno conto dei limiti imposti dalle leggi e la necessaria condivisione sul tavolo politico. E ancor pi&ugrave; facendo emergere nomi che hanno gi&agrave; diviso le nostre comunit&agrave; con il trasformismo che li ha contraddistinti&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale (Centristi per l&rsquo;Italia del Meridione) che, in una dichiarazione congiunta con Massimo Molinari (+Basilicata/Europa) e Luigi Scaglione (Centro democratico) aggiunge: &ldquo;Ha ragione allora chi sostiene che i vertici politici, in crisi di identit&agrave;, non hanno motivo di essere convocati per ratificare a &lsquo;tumulazione avvenuta&rsquo; decisioni frutto di azioni che puntano solo a salvare le singole, personali aspettative politiche. Cosi il Centro-sinistra non va da nessuna parte anche perch&egrave; a sostegno di tali scelte non si scorgono elementi di novit&agrave; nella proposta politica, sociale ed economica, che garantisca la svolta necessaria per il futuro della Basilicata e il rinnovato sforzo di coesione territoriale di cui se ne avverte un forte bisogno. Cosi, solo cosi, si risponde al finto populismo ed al popolarismo imperante frutto di sciacallaggio politico ed a cui una classe dirigente avveduta non pu&ograve; prestare il fianco&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ed invece &ndash; continuano gli esponenti politici – le azioni che si mettono in campo (il caso Sviluppo Basilicata per esempio o la indecisione sulla scelta della sede del capodanno Rai, in uno con&nbsp; la mancanza di una reale opportunit&agrave; per Potenza ed il potentino di agganciarsi al treno di Matera 2019), vanno esattamente nella direzione opposta. E allora, &egrave; necessario far ripartire il confronto sui temi, aprendo alla societ&agrave; civile ed ai territori il dialogo frutto di una comune visione e non di un singolo partito in preda a convulsioni&nbsp; pericolose&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Difronte all&rsquo;avanzare di candidature e di nomi sula ruolo guida di presidente della Regione &ndash; concludono Mollica, Molinari e Scaglione – si decida insieme, quale strada intraprendere e per la quale ribadiamo il concetto di una scelta forte anche attraverso le primarie aperte. Funziona cosi nei consessi civili anche per misurare il livello di rappresentativit&agrave;&nbsp; dei nomi che si avanzano a partire da quelli di altre aree centriste e per i quali riteniamo si possa ipotizzare anche il nome di una rappresentante del mondo femminile, magari impegnata nel mondo della finanza e/o del sociale, professionista fuori dal mondo della politica attiva e profonda conoscitrice del territorio e dei suoi bisogni, dalle aree interne del potentino a quelle del materano. Sarebbero inaccettabili i veti e gli sbarramenti provocatori che ex leader immaginano di porre a questo sforzo di sintesi solo perch&eacute; viene da aree politiche cosiddette minori che hanno gi&agrave; mostrato la lungimiranza e la pazienza di costruzione di una reale comunione di intenti oltre le singole persone ed a favore unicamente della nostra amata gente di Basilicata&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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